Le strategie ideali di lotta contro le tignole per uve di qualità
Conversazioni sulla Viticoltura Italiana con Giovanni Bigot - A podcast by 4Grapes

Le tignole della vite, Lepidotteri che allo stadio larvale sono antofagi e carpofagi, rappresentano da sempre gli ampelofagi chiave nel definire le strategie di difesa/lotta. Il controllo di questi insetti, che svolgono 3-4 generazioni all’anno, richiede, in quasi tutti gli areali viticoli, almeno un intervento insetticida o altre tecniche quali disorientamento e confusione sessuale. Proprio queste caratteristiche biologiche, che vedono le tignole presenti durante tutta la stagione vegetativa, richiedono il loro costante monitoraggio nel vigneto per seguire l’evolversi delle varie generazioni (volo dei maschi adulti, ovideposizione, larve, … nidi larvali, crisalidi, …) e individuare la necessità e momenti di intervento per ridurre i pesticidi. Nella banca dati 4Grapes di Perleuve, sono archiviati e disponibili 24 anni di dati sul monitoraggio dei voli di tignola e tignoletta della vite e, da 3 anni, in collaborazione con FIVI (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti), grazie al Progetto “Come ridurre l'utilizzo dei prodotti fitosanitari in viticoltura entro il 2030?”, il monitoraggio si è ampliato coinvolgendo i Soci FIVI. Con il prof. Francesco Pavan, Entomologo e Ricercatore, dell’Università degli Studi di Udine, che conosco da molti anni e considero l’Indiana Jones dell’entomo e acarofauna del vigneto, abbiamo affrontato la tematica tignole alla ricerca della strada per migliorare la lotta a questi insetti e la sostenibilità della viticoltura da vino. Di seguito le domande alle quali cercheremo di dare risposta: 1 Ruolo del clima sull’accoppiamento e sulla parassitizzazione di uova e larve Come si è evoluto il ciclo biologico negli ultimi vent’anni (adulti 3 e 4 volo in aumento costante) 2 Intervenire contro la II o la III generazione? La lotta contro la II generazione permette di abbattere la popolazione o è necessario un ulteriore trattamento? 3 Differenze di lotta contro le tignole in vitigni precoci e in vitigni tardivi Il peso di tignola e tignoletta e di eventuali altri Lepidotteri carpofagi 4 Applicare la confusione o il disorientamento sessuale necessita comunque di monitoraggio? La risposta è ovvia ma come deve comportarsi, in questo caso, l’Ampelonauta? 5 Confusione e il disorientamento danno buoni risultati se applicati in grandi comprensori ma si segnalano danni da fitofagi minori, come agire? In base all’esperienza del prof. Pavan cosa fare? 6 Posso controllare altri fitofagi assieme alla lotta alle tignole? Quali sostanze attive, loro pro e contro in termini di efficacia e conseguenze su entomo e acarofauna utile?