Clima e vite: comprendere il futuro attraverso i cambiamenti climatici e i dati agronomici
Conversazioni sulla Viticoltura Italiana con Giovanni Bigot - A podcast by 4Grapes

I cambiamenti climatici che si stanno manifestando influiscono sulle stagioni (temperatura, piovosità, innevamento, scorte idriche, ecc.) e, nell’emisfero boreale (il nostro) condizionano l’attività vegetativa delle piante. Nel 2022 Vitis vinifera, ha sofferto per gli eccessi termici, le alte radiazioni UV e le carenze idriche. Nello specifico le conseguenze sulla fisiologia della vite sono: anticipo delle fasi fenologiche, riduzione dell’attività fotosintetica, alterazione e deviazione della sintesi di composti secondari dell’uva che sono alla base della qualità del vino. In questa diretta cercheremo di capire il perché dei cambiamenti climatici in atto, grazie all’intervento dell’enologo Ramon Persello, laureato in Viticoltura ed Enologia con una tesi sugli indici bioclimatici ed esperto di agrometeorologia e cambiamenti del clima. L’appuntamento con l’enologo Persello diverrà mensile per permetterci di valutare l’andamento meteoclimatico dei mesi che verranno. È d’obbligo una premessa, i pareri sulle responsabilità dell’uomo per quanto si sta verificando, negli ultimi decenni a livello mondiale, sono contrastanti e anche opposti, la comunità scientifica è divisa dal carattere catastrofico o meno dell’Anthropogenic Global Warming (AGW): il catastrofismo alimentato dalle teorie dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change); il pragmatismo del NIPCC (Nongovernmental International Panel on Climate Change) che ha scritto “La Natura, non l’attività dell’uomo governa il clima”; il negazionismo come sostenuto dal premio Nobel per la fisica nel 1973, Ivar Giaever che è il primo firmatario di una petizione di oltre 1200 scienziati (preminentemente fisici, geofisici, astrofisici e geologi) che avvertono l’universo mondo che non v’è alcuna emergenza climatica. Insomma, un bel guazzabuglio medievale nel quale cercheremo di districarci con l’aiuto di Persello. Per il viticoltore e l’enologo il paradigma, nelle sue linnee generali è conoscere il cambiamento climatico per valutare le azioni da svolgere in vigneto; i dati agronomici acquisiti nelle aziende in cui siamo presenti, anche grazie a 4GrapesR, nelle più importanti zone viticole mondiali ci permettono di comprendere il futuro, intravederne gli scenari e anticipare le scelte agronomiche”.