Scenari
A podcast by OnePodcast - Martedì
67 Episodio
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AI 2027: la superintelligenza artificiale | 65
Pubblicato: 05/05/2025 -
Studiare nell’era dell’AI - parte 2 | 64
Pubblicato: 28/04/2025 -
Studiare nell’era dell’AI - parte 1 | 63
Pubblicato: 21/04/2025 -
Il paradigma AI-First di Shopify | 62
Pubblicato: 14/04/2025 -
Angeli custodi digitali: l’evoluzione dell’AI | 61
Pubblicato: 07/04/2025 -
Vibe coding: il futuro del linguaggio di programmazione | 60
Pubblicato: 31/03/2025 -
AI DJ: Deep search | 59
Pubblicato: 24/03/2025 -
Hybrid AI e ingegneria aumentata con Capgemini | 58
Pubblicato: 17/03/2025 -
Il futuro del lavoro | 57
Pubblicato: 10/03/2025 -
Motivare a innovare | 56
Pubblicato: 03/03/2025 -
Retail Tech: come cambia lo shopping | 55
Pubblicato: 24/02/2025 -
AI DJ: Settore Hospitality | 54
Pubblicato: 17/02/2025 -
Innovazione italiana in Silicon Valley | 53
Pubblicato: 10/02/2025 -
Accelerazione tecnologica - Il lemma che racconta il futuro | 52
Pubblicato: 03/02/2025 -
Episodio 51: Come innovano le aziende di Elon Musk
Pubblicato: 27/01/2025 -
Episodio 50: CES di Las Vegas - Age Tech
Pubblicato: 20/01/2025 -
Episodio 49: AI DJ - Speciale CES di Las Vegas
Pubblicato: 13/01/2025 -
Episodio 48: CES di Las Vegas - I trend
Pubblicato: 07/01/2025 -
Siamo solo all’inizio: Scenari torna nel 2025!
Pubblicato: 24/12/2024 -
Episodio 47: AI alla tastiera: il computer si usa da solo
Pubblicato: 16/12/2024
"Scenari - incontri ravvicinati con i futuri possibili" è una produzione One Podcast che immagina le possibili implicazioni delle nuove tecnologie, proiettandoci nel futuro cercando di capire il presente che avanza veloce. Alberto Mattiello, business futurist, parte da sé e dal proprio vissuto per descrivere scenari, protagonisti, regole del gioco e imprevisti di ciò che è già realtà e ci circonda, raccontando il futuro che ci attende. Un podcast per pensare fuori dagli schemi e offrire prospettive stimolanti, dando nuovi strumenti per leggere lo sviluppo tecnologico e non sentirci sopraffatti, ma attori protagonisti.Perché in fondo, a guidare il progresso, siamo noi.