60 Episodio

  1. “Squola” - Si, ma con la Q

    Pubblicato: 31/07/2025
  2. ​​​Peter Panico

    Pubblicato: 30/07/2025
  3. Non avrai altro IO all'infuori di me

    Pubblicato: 29/07/2025
  4. L’uomo è un animale social(e)

    Pubblicato: 28/07/2025
  5. Ricordi

    Pubblicato: 26/04/2025
  6. Carezze (Care e Costose)

    Pubblicato: 19/04/2025
  7. Pinocchio

    Pubblicato: 12/04/2025
  8. Tempo/Tempio

    Pubblicato: 05/04/2025
  9. Dio/io

    Pubblicato: 29/03/2025
  10. Primavera

    Pubblicato: 22/03/2025
  11. Spaiati/Sbagliati

    Pubblicato: 15/03/2025
  12. Pèrdono/Perdòno – Questione di accenti

    Pubblicato: 08/03/2025
  13. Qui-Quo-Qua e Ora

    Pubblicato: 01/03/2025
  14. 8imismo

    Pubblicato: 22/02/2025
  15. Amore senza sesso / Amore senza senso

    Pubblicato: 15/02/2025
  16. Nuvole

    Pubblicato: 08/02/2025
  17. "Fragilità e resilienza / Fragilità e residenza"

    Pubblicato: 01/02/2025
  18. "Risa e risate / Riso e patate"

    Pubblicato: 25/01/2025
  19. Trump e Trampolini: dal ciuffo al tuffo

    Pubblicato: 18/01/2025
  20. Sogni e biso...

    Pubblicato: 11/01/2025

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Un format temerario che sfida le logiche radiofoniche: una coppia di conduttori che si autodefinisce “improbabile”, composta da Paolo Ruffini e Federico Parlanti, esplorano l’universo dell’equivoco, dove ogni errore diventa un’occasione, per ridere, riflettere e rompere gli schemi convenzionali.Federico, infatti è il primo conduttore radiofonico italiano con la Sindrome di Down, e con orgoglio e ironia rivendica il suo cromosoma extra, che usa a proprio vantaggio per sabotare Paolo, creando con lui un intreccio surreale ed esilarante, scandito da brillante ironia.Tra stonature colorate e parentesi filosofiche, insieme indagano i temi più disparati, dall’attualità alla musica, dalla storia recente al cinema, passando per chicche di cultura popolare davvero uniche. Perché Radio Up&Down è un invito a lasciarsi trasportare in un mondo dove ogni idea può essere commentata, esplorata, ribaltata. Perché, in fondo, non è l’errore che conta, ma come lo si trasforma.