I Bias Comportamentali nell'investimento
TraDetector Cafè - Educazione Finanziaria - A podcast by TraDetector Media

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Quando investiamo i nostri risparmi, ci immaginiamo di essere sempre degli individui razionali, che prendono delle decisioni in base alla propria situazione finanziaria. Pensiamo di essere sempre lucidi, di allocare correttamente il nostro denaro in base all’orizzonte temporale, al profilo di rischio e agli obbiettivi di investimento che ci poniamo.Nacque così la Teoria del Prospetto per opera del premio nobel Kahneman e dello psicologo Tversky.Questa teoria ha posto le basi per costruire quella che oggi chiamiamo “finanza comportamentale”. Questa branca della finanza spiega che gli individui prendono spesso strategie decisionali non razionali, guidate dalle emozioni. Il motivo è che il nostro pensiero è limitato da alcuni “bias cognitivi”, cioè dei costrutti mentali che ci conducono a percezioni errate o deformate della realtà.Questi bias hanno una loro utilità. Infatti nella quotidianità ci aiutano a prendere decisioni in fretta e senza fatica, semplificando la complessità del mondo che ci circonda. Il problema è che quando questi costrutti vengono applicati (inconsciamente) in alcuni contesti, come quello finanziario, ci inducono a commettere errori.Ecco allora che prendere coscienza di questi bias cognitivi negli investimenti diventa fondamentale per evitare di caderne vittima. Ma quali sono i bias cognitivi più comuni quando investiamo? Vediamo insieme i più famosi!