Ep. 47 - Ugolino, il conte cannibale
Storie pazzesche, tra leggenda e realtà - A podcast by PODCASTICO.it
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Una avvincente lettura della Divina Commedia da parte di Franco Bozzao vi trasporterà nell’oscuro Inferno dantesco, quando il sommo poeta si imbatte nelle tristi vicende del Conte Ugolino della Gherardesca. Gli eventi che raccontano della tragica fine del Conte Ugolino, dei suoi due figli e dei due nipoti, narrati da Dante Alighieri nei canti XXXII e XXXIII dell’Inferno, saranno oggetto di analisi e ricerche da parte di Enrico De Rossi in questo episodio che ci riporta in un’epoca remota, nell’alto medioevo, nella Toscana della fine del 1200, dilaniata dalle lotte intestine tra Guelfi e Ghibellini, con Pisa al centro della scena. Dante incontra il conte in una delle zone più profonde dell’Inferno, dove i traditori, soprattutto i traditori della patria, sono sommersi fino al collo in un lago ghiacciato chiamato Cocito. Ma il conte attira l’attenzione di Dante perché sotto di lui c’è un altro personaggio, identificato come l’arcivescovo Ruggieri, mentre il Conte Ugolino è intento a mordergli la testa. Entrambi sono traditori della patria, ma all’arcivescovo viene riservata una pena ancor più dura in quanto responsabile della terribile morte inflitta al conte, ma soprattutto agli incolpevoli figli e nipoti di Ugolino. Dante, nel suo orrorifico racconto, sottintende che Ugolino si cibò delle carni dei suoi figli e nipoti per sopravvivere più a lungo. Ma è davvero questa la realtà dei fatti? Se volete saperlo non dovete perdervi questo episodio di Storie pazzesche, tra leggenda e realtà. Trova tutti i nostri podcast su www.podcastico.it