Episodio 2: Nel nostro Stato essa non deve contare
Signorine - Intesa Sanpaolo On Air - A podcast by Intesa Sanpaolo
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Questa frase di Benito Mussolini descrive bene cosa ha significato il Fascismo per le donne italiane. Già prima dell’ascesa di Mussolini non è che tutto fosse rose e fiori, ma il peggio doveva ancora venire. Negli anni, il regime attua diversi provvedimenti per promuovere la sua idea di donna, vista principalmente come moglie e madre. C’erano però alcune professioni che erano considerate adatte alle “signorine”, come quella della dattilografa. La scrittrice Alice Basso racconta perché questa professione ha contribuito a creare alcuni spazi di relativa libertà, e chi erano le dattilografe del Ventennio. Scartabellando tra i documenti dell’Archivio storico Intesa Sanpaolo, vediamo che le donne venivano chiamate “signorine” anche nei documenti ufficiali. Dopo la seconda guerra mondiale le cose sono cambiate, ma le discriminazioni e le ingiustizie non sono sparite.