Il prof censurato dalla Russia

Ricercati. Storie dei cervelli italiani nel mondo - Intesa Sanpaolo On Air - A podcast by Intesa Sanpaolo - Giovedì

Dopo una quindicina di anni passati tra San Pietroburgo e Mosca, Giovanni Savino, storico contemporaneista, lo scorso 5 marzo è tornato a Napoli. Il giorno prima in Russia è stata approvata dalla Duma di Stato una legge sulle fake news e sul vilipendio alle forze armate. Giovanni dall’inizio delle ostilità aveva parlato molto della guerra, di quello che stava accadendo e di quello che poteva succedere. Lo aveva fatto nelle aule dove insegnava, dietro richiesta dei suoi stessi studenti, così come sul suo canale telegram “Russia e altre sciocchezze”, cercando di fornire un quadro su quello che stava accadendo all'interno del paese, ovviamente diviso tra i sostenitori di Putin e i suoi oppositori. Fino a che non gli è stato comunicato che quello che diceva e scriveva non era più gradito.