Episodio 27: Il privilegio di una famiglia dove tutti aiutano tutti
Rame - A podcast by Rame
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Sumaya Abdel Qader è nata a Perugia 45 anni fa. Oggi vive a Milano, città di cui è stata consigliera comunale per cinque anni. Ha tre figli, tre lauree e un dottorato in Sociologia in corso. Molto di ciò che ha ottenuto lo deve alla rete familiare. Benché si sposi molto presto, il papà le paga gli studi e la mamma le tiene i piccoli mentre prepara gli esami. La laurea è un obiettivo fondamentale: lo studio è l’unica leva di emancipazione per chi arriva in Italia da una diaspora. Eppure, dopo tre lauree, Sumaya fatica a trovare un posto fisso e a tempo pieno. È musulmana, porta il velo, ma soprattutto è donna e anche madre. «Qui in Italia bisogna scegliere tra famiglia e lavoro, perché non c’è una struttura, né familiare né sociale né di servizi, che aiuta la donna a emanciparsi». Il confronto con le sue parenti in Giordania è doloroso. Non che siano tutte emancipate. Ma chi ha voluto studiare o lavorare, ha potuto contare sul sostegno di una sistema sociale che in Italia non esiste più. E così, Sumaya, nonostante sia nata in un contesto culturalmente aperto, si trova a replicare la dinamica di una famiglia tradizionale, con un marito che fa il medico e guadagna lo stipendio principale, e lei che cresce i figli e produce un secondo stipendio, di appoggio.