#176 – Etichette segnaprezzo
Pillole di Bit - A podcast by Francesco Tucci - Lunedì
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Avete notato che in molti supermercati le etichette che indicano quanto costa un determinato prodotto non sono più di carta, ma sono elettroniche? Vi svelo il segreto del loro aggiornamento! Puntata 29, sull'inchiostro elettronicoInsegnare a Windows a gestire i percorsi di più di 260 caratteri Pillole di Bit (https://www.pilloledib.it/) è un podcast indipendente realizzato da Francesco Tucci, se vuoi metterti con contatto con me puoi scegliere tra diverse piattaforme: - Telegram (o anche solo il canale dedicato solo ai commenti delle puntate) - TikTok (per ora è un esperimento) - Twitter - BlueSky - Il mio blog personale ilTucci.com - Il mio canale telegram personale Le Cose - Mastodon personale - Mastodon del podcast - la mail (se mi vuoi scrivere in modo diretto e vuoi avere più spazio per il tuo messaggio) Rispondo sempre Se questo podcast ti piace, puoi contribuire alla sue realizzazione! Con una donazione diretta: - Singola con Satispay - Singola o ricorrente con Paypal Usando i link sponsorizzati - Con un acquisto su Amazon (accedi a questo link e metti le cose che vuoi nel carrello) - Attivando uno dei servizi di Ehiweb Se hai donato più di 5€ ricordati di compilare il form per ricevere i gadget! Il sito è gentilmente hostato da ThirdEye (scrivete a domini AT thirdeye.it), un ottimo servizio che vi consiglio caldamente e il podcast è montato con gioia con PODucer, un software per Mac di Alex Raccuglia Il sito è gentilmente hostato da ThirdEye (scrivete a domini AT thirdeye.it), un ottimo servizio che vi consiglio caldamente e il podcast è montato con gioia con PODucer, un software per Mac di Alex Raccuglia Ciao a tutti e bentornati all’ascolto di Pillole di Bit, questa è la puntata 176 e io sono, come sempre, Francesco. Tutti noi, almeno una volta a settimana entriamo in un supermercato per fare la spesa. Tutti noi cerchiamo il prodotto sullo scaffale, guardiamo l’etichetta del prezzo e in base a quanto costa decidiamo se metterlo nel carrello o meno. Quello che si sa meno è tutto il mondo che ci sta dietro alla stampe di quel prezzo sull’etichetta e sul sistema che decide chi la mette lì, perché la si mette lì e quando la si aggiorna. Vi assicuro, è un mondo molto complesso. Lo era prima che non c’erano i computer, lo è adesso che ci sono, anzi, lo è ancora di più. In questa puntata mi soffermo, ovviamente, sulla parte tecnologica dell’etichetta, non mi sognerei neanche di andare a fare discorsi sull’assortimento su un determinato supermercato, su perché c’è un prodotto al posto di un altro o perché uno è più in alto e l'altro più in basso o altri discorsi del genere. Mi fermo all’etichetta. Anzi ad un certo tipo di etichetta. Se avete fatto caso, le etichette si possono dividere in due grandi categorie: quelle di carta stampata e quelle elettroniche. Quelle di carta sono banali pezzetti di carta che, quando cambia il prezzo, vengono date in mano all’addetto, che parte, va dove c’è lo scaffale del cioccolato, toglie quelle con il prezzo checchio e mette quelle con il prezzo nuovo. Immaginate quando capita che parte la promozione sul cioccolato: la mattina prima di aprire si devono cambiare decine e decine di etichette, a fine promozione, se ne devono cambiare altrettante. Il tutto cercando di fare attenzione perché non si devono mettere i prezzi sbagliati, le etichette vanno messe nelle posizioni giuste, devono essere stampate quelle corrette, perché se ne manca una si deve tornare indietro a prenderla. Non è facile la questione. Con il reparto di frutta e verdura questa gestione è da fare tutti i giorni in base a cosa arriva e a quanto deve essere venduta, il prezzo di questo tipo di merce varia di giorno in giorno. No, non vorreste essere in un supermercato. Avete idea della quantità di carta e toner che si buttano via ogni giorno? Io un po’ sì. Sono quindi nate nate le etichette elettroniche. Le compro, costano molto di più di una singola etichetta di carta, ma una volta messe sullo scaffale