#157 – Il 5G
Pillole di Bit - A podcast by Francesco Tucci - Lunedì
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Insieme a Bill Gates, il 5G è uno dei temi con più bufale costruite ad arte per screditarlo, molte delle quali campate per aria, altre basate su invenzioni e alcune persino su cose completamente sbagliate, apposta per sviare l'attenzione. Ho cercato di fare un po' di chiarezza su sigle, onde radio e frequenze. Il documentario su Bill Gates da vedere su NetflixLa puntata 152 sulle cuffieEspanso, il text expander che ti cambia la vita Pillole di Bit (https://www.pilloledib.it/) è un podcast indipendente realizzato da Francesco Tucci, se vuoi metterti con contatto con me puoi scegliere tra diverse piattaforme: - Telegram (o anche solo il canale dedicato solo ai commenti delle puntate) - TikTok (per ora è un esperimento) - Twitter - BlueSky - Il mio blog personale ilTucci.com - Il mio canale telegram personale Le Cose - Mastodon personale - Mastodon del podcast - la mail (se mi vuoi scrivere in modo diretto e vuoi avere più spazio per il tuo messaggio) Rispondo sempre Se questo podcast ti piace, puoi contribuire alla sue realizzazione! Con una donazione diretta: - Singola con Satispay - Singola o ricorrente con Paypal Usando i link sponsorizzati - Con un acquisto su Amazon (accedi a questo link e metti le cose che vuoi nel carrello) - Attivando uno dei servizi di Ehiweb Se hai donato più di 5€ ricordati di compilare il form per ricevere i gadget! Il sito è gentilmente hostato da ThirdEye (scrivete a domini AT thirdeye.it), un ottimo servizio che vi consiglio caldamente e il podcast è montato con gioia con PODucer, un software per Mac di Alex Raccuglia Ciao a tutti e bentornati all’ascolto di Pillole di Bit, questa è la puntata 157 e io sono, come sempre, Francesco. Sono mesi che si sente in giro la sigla 5G e tutte le volte che la sento nominare c’è qualcosa che non torna, qualche informazione sbagliata o palesemente falsa. Come faccio di solito in questo podcast, partiamo dalle basi. Anzi, oggi partiamo dalle fesserie, ma quelle grosse, talmente grosse che io non ce la faccio a dirle, le faccio dire da chi crede per davvero. L’audio è preso da una manifestazione dei gilet arancioni di qualche tempo fa, sulle teorie del complotto basate su Bill Gates. Dopo aver ascoltato questa puntata andate a guardarvi il documentario su Bill gates su Netflix, ne vale la pena. Vi lascio all’audio, è breve, ma mette i brividi. Ok, adesso possiamo andare avanti. non commento perché se no mi fanno chiudere la baracca. Nel mondo che viviamo siamo circondati da onde elettromagnetiche e non credo che esistano molti posti sulla terra o nello spazio, dove non ce ne siano. Le onde elettromagnetiche hanno due caratteristiche fondamentali: la loro ampiezza e la loro frequenza. Non sono un fisico, vi dico le cose terra terra, se all’ascolto ci sono dei fisici, spero mi perdonino. Anzi, meglio, se ne hanno voglia, mi possono mandare un vocale dove si qualificano come tali e fanno una spiegazione delle onde elettromagnetiche migliore della mia che possa capire anche mia nonna che ha 90 anni. L’ampiezza dell’onda equivale, in termini elettrici, alla tensione del segnale. Più è ampia, più è potente e arriva lontano, visto che con la distanza il segnale si attenua. La frequenza invece indica quante volte al secondo quest’onda oscilla tra il massimo è il minimo. L’unità di misura della frequenza è l’Hertz, un Hertz equivale a una frequenza di una volta al secondo, quindi in un secondo, l’onda sinusoidale parte da zero, raggiunge il massimo, poi raggiunge il minimo passando dallo zero e una volta raggiunto il minimo torna a zero. Un’altra caratteristica, che si deriva dalla frequenza, è la lunghezza d’onda. Se disegnamo un’onda su un pezzo di carta, la lunghezza d’onda è la lunghezza che passa tra due massimi. Sapendo la frequenza e la velocità delle onde nell’etere, si può calcolare la lunghezza d’onda. L’onda si propaga alla velocità della luce. Le onde elettromagnetiche possono quindi essere di frequenze differenti e se c’è un’onda a una ce