#132 – Le API
Pillole di Bit - A podcast by Francesco Tucci - Lunedì
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No, non sono gli insetti, ma le EI PI AI, le interfacce che permettono di interagire con servizi e hardware di ogni genere e specie. Grazie a Giovanni per l'idea della puntata :) Pillole di Bit (https://www.pilloledib.it/) è un podcast indipendente realizzato da Francesco Tucci, se vuoi metterti con contatto con me puoi scegliere tra diverse piattaforme: - Telegram (o anche solo il canale dedicato solo ai commenti delle puntate) - TikTok (per ora è un esperimento) - Twitter - BlueSky - Il mio blog personale ilTucci.com - Il mio canale telegram personale Le Cose - Mastodon personale - Mastodon del podcast - la mail (se mi vuoi scrivere in modo diretto e vuoi avere più spazio per il tuo messaggio) Rispondo sempre Se questo podcast ti piace, puoi contribuire alla sue realizzazione! Con una donazione diretta: - Singola con Satispay - Singola o ricorrente con Paypal Usando i link sponsorizzati - Con un acquisto su Amazon (accedi a questo link e metti le cose che vuoi nel carrello) - Attivando uno dei servizi di Ehiweb Se hai donato più di 5€ ricordati di compilare il form per ricevere i gadget! Il sito è gentilmente hostato da ThirdEye (scrivete a domini AT thirdeye.it), un ottimo servizio che vi consiglio caldamente e il podcast è montato con gioia con PODucer, un software per Mac di Alex Raccuglia Ciao a tutti e bentornati all’ascolto di Pillole di Bit, questa è la puntata 132 e io sono, come sempre, Francesco. Questa puntata vi arriva grazie all’idea di un ascoltatore che mi ha mandato un messaggio su Telegram, Giovanni e mi ha chiesto “perché una volta non parli delle API, di cosa sono, a che servono e di quali hai usato tu nella tua vita digitale?” Quindi, ringrazio Giovanni per l’idea e partiamo subito col dire che non parlerò delle API, gli insetti che impollinano i fiori, ma delle EI PI AI, ben altra cosa, che sono l’acronimo di Application Programming Interface, traducibile in italiano con Interfaccia di Programmazione delle Applicazioni. Come sempre faccio in questo podcast, partiamo dalle basi, in modo che anche chi non ha mai preso in mano un linguaggio di programmazione possa arrivare a comprendere l’argomento. Programmare è un’attività che a partire dal famoso hello world può arrivare a livelli di complessità molto elevati, come ad esempio scrivere un intero sistema operativo. Il programmatore medio solitamente sta nel mezzo, per fortuna. Programmare vuol dire scrivere del codice per risolvere un problema, il programmatore medio è molto pigro e scrive codice che può riutilizzare in futuro per altri programmi, quindi pensa a fare tutto molto parametrizzabile, in modo che fatta una cosa bene una volta non la dovrà fare più. Vi faccio un esempio banale: ho bisogno di scrivere un log di alcuni eventi che succedono in un programma, invece di fare una chiamata che apre un file tutte le volte, poi si calcola il timestamp e poi scrive la riga con il messaggio, io mi scrivo una piccola funzione che fa tutto questo. Io la chiamo, gli passo 2 parametri: il nome del file di log e il messaggio, lei pensa a tutto il resto. L’ho scritto un volta e da ora in poi tutte le volte che avrò bisogno di scrivere un log non avrò più bisogno di sapere come è fatta quella funzione, la chiamo e lei lo fa. Questa è una funzione. Un insieme di funzioni, scritte per un utilizzo specifico è una libreria. Un esempio che mi viene in mente in questi giorni, che sto lavorando con un display a inchiostro elettronico è la libreria che mi permette di scrivere o disegnare sul display chiamando determinate funzioni, senza sapere cosa queste facciano, ma vedendone il risultato. Ad esempio, per disegnare un rettangolo con la data di oggi io scrivo un comando che dice “disegna un rettangolo dal punto 0,0 al punto 200,100”, poi, in un altro comando dico “scrivi, a partire dal punto 2,2, la data di oggi” Per farvi inquadrare mentalmente cosa ho fatto immaginate un display come un foglio quadrettato, il cui punto alle coordinate 0,0 è quello in