#123 – Un documento per incatenarli
Pillole di Bit - A podcast by Francesco Tucci - Lunedì
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La proposta che arriva ormai da anni da ogni parte politica è sempre la stessa: identificare tramite un documento ogni account social degli Italiani. La proposta è intrinsecamente e tecnicamente liberticida. Ma visto che non sono così ferrato in materia legislativa ho preso un po' di contributi sui social di gente di cui mi fido, li ho elaborati e ci ho fatto questa puntata. Ho preso qua e là da un thread di Stefano Zanero, un altro thread di Marco Mastropaolo, uno di Evariste Galois (già ospite tra queste puntate) e dall'ultima puntata di Valter Vannini, DataKnightmare. Inutile dire che dovreste seguirli tutti. Anzi, dovete. Pillole di Bit (https://www.pilloledib.it/) è un podcast indipendente realizzato da Francesco Tucci, se vuoi metterti con contatto con me puoi scegliere tra diverse piattaforme: - Telegram (o anche solo il canale dedicato solo ai commenti delle puntate) - TikTok (per ora è un esperimento) - Twitter - BlueSky - Il mio blog personale ilTucci.com - Il mio canale telegram personale Le Cose - Mastodon personale - Mastodon del podcast - la mail (se mi vuoi scrivere in modo diretto e vuoi avere più spazio per il tuo messaggio) Rispondo sempre Se questo podcast ti piace, puoi contribuire alla sue realizzazione! Con una donazione diretta: - Singola con Satispay - Singola o ricorrente con Paypal Usando i link sponsorizzati - Con un acquisto su Amazon (accedi a questo link e metti le cose che vuoi nel carrello) - Attivando uno dei servizi di Ehiweb Se hai donato più di 5€ ricordati di compilare il form per ricevere i gadget! Il sito è gentilmente hostato da ThirdEye (scrivete a domini AT thirdeye.it), un ottimo servizio che vi consiglio caldamente e il podcast è montato con gioia con PODucer, un software per Mac di Alex Raccuglia Ciao a tutti e bentornati all’ascolto di Pillole di Bit, questa è la puntata 123 e io sono, come sempre, Francesco. Si parla molto in questi giorni di un pensiero di una proposta di legge che dovrebbe arginare tutte le attività antipatiche o illegali che vengono fatte sui social. Praticamente si crede, in modo profondamente sbagliato, e lo vedremo dopo, senza le bestemmie che mi sono venute in mente, che obbligare a registrarsi su un social con un documento di identità dovrebbe servire a fermare una serie di attività antipatiche o illegali che vengono fatte sui Social. Un po’ come se ti dicessero “ti identifico per entrare allo stadio, così sai che sei controllato e quindi ti comporti bene”. In effetti funziona, eccome se funziona. Ah, non funziona? E come dovrebbe poter funzionare per la registrazione di un account su un social? Anticipo che secondo me tutta questa roba è fuffa per far parlare di un partito piuttosto che di un altro. Ne parlo qui perché con i bit, un futuro di questo tipo, ha molto a che fare. Preparando questa puntata ho preso pensieri e informazioni da alcune persone sui social, tra cui Stefano Zanero, che se non lo seguite fate un grosso errore, Evariste Galoise, già ospite qui nella puntata 106, che vi consiglio di andare a riascoltare, un thread di Marco Mastropaolo e un po’ di spunti dal podcast Data Knigtmare che è uscito mentre scrivevo questa puntata. Tutti i link sono ovviamente nelle note dell’episodio. Partiamo da una definizione: il Social. Dovesse mai essere promulgata una legge simile, a quali servizi ci si potrebbe iscrivere sena documento e a quali con? Uso spesso Telegram, ma lui è un sistema di messaggistica, mica un Social. Da lui posso mandare messaggi di odio, quindi dovrei anche registrami lì con un documento? E se mi iscrivo al forum delle ricette dei dolci al cioccolato? A chi lo mando il documento? Alla signora che si è fatta costruire il forum dal nipote che è bravo con i computer? E se mi iscrivo a un sito dove si parla di passioni particolari in ambito sessuale, a chi devo mandare i miei documenti? Pensate come e chi dovrebbe archiviare queste cose. Ecco, il documento. Come lo mando il documento? Con una scansione,