#107 – VPN, reprise

Pillole di Bit - A podcast by Francesco Tucci - Lunedì

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Grazie al gruppo Telegram del podcast, sono nati nuovi spunti per parlare ancora di VPN, è la terza volta, ma sono fiducioso che le cose dette siano interessanti e nuove. Sotto alla parte dei contatti c'è lo script intero della puntata. Pillole di Bit (https://www.pilloledib.it/) è un podcast indipendente realizzato da Francesco Tucci, se vuoi metterti con contatto con me puoi scegliere tra diverse piattaforme: - Telegram (o anche solo il canale dedicato solo ai commenti delle puntate) - TikTok (per ora è un esperimento) - Twitter - BlueSky - Il mio blog personale ilTucci.com - Il mio canale telegram personale Le Cose - Mastodon personale - Mastodon del podcast - la mail (se mi vuoi scrivere in modo diretto e vuoi avere più spazio per il tuo messaggio) Rispondo sempre Se questo podcast ti piace, puoi contribuire alla sue realizzazione! Con una donazione diretta: - Singola con Satispay - Singola o ricorrente con Paypal Usando i link sponsorizzati - Con un acquisto su Amazon (accedi a questo link e metti le cose che vuoi nel carrello) - Attivando uno dei servizi di Ehiweb Se hai donato più di 5€ ricordati di compilare il form per ricevere i gadget! Il sito è gentilmente hostato da ThirdEye (scrivete a domini AT thirdeye.it), un ottimo servizio che vi consiglio caldamente e il podcast è montato con gioia con PODucer, un software per Mac di Alex Raccuglia Faccio seguito a una discussione nata nel gruppo telegram del podcast. Se non vi siete ancora iscritti, vi consiglio vivamente di farlo, si trova al link www.pilloledib.it/telegram. Riprendo il discorso. Sul gruppo Telegram si parlava di VPN, quale sia il servizio migliore e quale sia il livello di sicurezza delle VPN. Cosa fanno i gestori? Tengono un log o davvero lo cancellano? Mi devo fidare? Posso fare da me? Innanzitutto, se non le avete ancora ascoltate o se ve le siete dimenticate, vi consiglio di riascoltare le puntate 39 e 52. In questa terza puntata sulle VPN mi concentrerò sulle motivazioni pratiche e a cosa serve usare questo tipo di connessione. Il riassunto brevissimo delle puntate precedenti è che il traffico che passa all’interno della VPN non è visibile dai dispositivi attraverso i quali passa, come se fosse un tubo scuro, visibile sulla rete, nel senso che si vedono passare pacchetti con un’origine e una destinazione, dentro il quale passa qualcosa, ma non si sa cosa. Una nota importante è che se qualcuno vi propone una VPN con protocollo PPTP, ditegli di fare il serio e di usare un protocollo sicuro. Usare una VPN PPTP è come non usarla affatto a livello di sicurezza. Adesso scendiamo nel dettaglio e vediamo i casi pratici per l’utilizzo di una VPN. 1. Al lavoro, per lavorare da remoto. La VPN è necessaria per collegarsi dal proprio portatile di lavoro alla sede della vostra azienda o a quella del cliente. Una volta connessi raggiungerete tutti i dispositivi ai quali vi è stato dato accesso dagli amministratori di rete. Un po’ come essere in ufficio anche dalla spiaggia. Le prestazioni sono ovviamente più lente rispetto a quando siete fisicamente in ufficio e dipendono dalle prestazioni della connessione tramite la quale vi state collegando. Tutto il traffico che passa tra il vostro PC e i server del lavoro non è visibile da nessuno su Internet. 2. Presso gli internet point o con una WiFi pubblica, per la sicurezza e la riservatezza Usare una VPN quando si è connessi ad internet tramite una rete WiFi pubblica come quella di un caffè o di un albergo, mette al riparo da due problemi. Il primo è che se la rete WiFi non ha password tutto il traffico che passa dal vostro PC può essere visto da chiunque sia alla portata della stessa rete. Proprio tutto tutto, tranne il contenuto dei siti che guardate in https, quelli con il lucchetto verde accanto all’indirizzo per intenderci. la seconda è che usando una VPN non permettete al gestore della WiFi alla quale vi siete collegati di guardare dove state accedendo e che dati stanno passando. Senza VP