#105 – Le USB che fanno male
Pillole di Bit - A podcast by Francesco Tucci - Lunedì
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Esistono delle chiavette USB che sono pericolose, molto pericolose, inserirle nel PC può provocare la totale distruzione del PC o la perdita di dati o l'installazione di software non desiderato. Attenzione a quello che si infila nella presa USB del propio PC. Dopo le informazioni in giallo trovate tutto lo script della puntata. Pillole di Bit (https://www.pilloledib.it/) è un podcast indipendente realizzato da Francesco Tucci, se vuoi metterti con contatto con me puoi scegliere tra diverse piattaforme: - Telegram (o anche solo il canale dedicato solo ai commenti delle puntate) - TikTok (per ora è un esperimento) - Twitter - BlueSky - Il mio blog personale ilTucci.com - Il mio canale telegram personale Le Cose - Mastodon personale - Mastodon del podcast - la mail (se mi vuoi scrivere in modo diretto e vuoi avere più spazio per il tuo messaggio) Rispondo sempre Se questo podcast ti piace, puoi contribuire alla sue realizzazione! Con una donazione diretta: - Singola con Satispay - Singola o ricorrente con Paypal Usando i link sponsorizzati - Con un acquisto su Amazon (accedi a questo link e metti le cose che vuoi nel carrello) - Attivando uno dei servizi di Ehiweb Se hai donato più di 5€ ricordati di compilare il form per ricevere i gadget! Il sito è gentilmente hostato da ThirdEye (scrivete a domini AT thirdeye.it), un ottimo servizio che vi consiglio caldamente e il podcast è montato con gioia con PODucer, un software per Mac di Alex Raccuglia La puntata di oggi mira a farvi pensare molto attentamente prima di inserire un dispositivo nel vostro PC, soprattutto se questo è USB. La porta USB è usata per moltissime funzioni, infatti al lettera U del suo nome sta per Universal. Le altre due per Serial Bus Un bus di trasferimento dati seriale, cioè con un solo filo per far passare i dati, e universale. Si possono collegare stampanti, chiavette che memorizzano dati, tastiere, mouse, lettori di codici a barre e moltissimi altri dispositivi. Il connettore è collegato ovviamente alla scheda madre del PC per poter comunicare. Oggi ci focalizziamo su due caratteristiche: La connessione elettrica diretta con la scheda madre e la possibilità di collegare una tastiera. Partiamo dal primo punto. La porta USB ha 4 pin (la USB3 ne ha 9, ma questo è un altro discorso). Due di questi sono per lo scambio dati e gli altri due sono per l’alimentazione, uno per il 5 volt e uno per la massa. Se vi ricordate la puntata 0, ho parlato della tensione e della corrente e se avete ascoltato la 3 dove ho parlato dell’alimentatore vi verrà in mente una cosa fondamentale: se io applico una tensione più alta di quella per la quale il circuito è stato progettato lo posso danneggiare. Anzi, sono quasi certo di danneggiarlo. Questo è il punto su cui è necessario fare attenzione. Se io costruissi un dispositivo USB che attacco da una parte alla corrente 220V di casa e dall’altra a un PC otterrei un solo risultato: distruggerei il PC applicando la 220V su un circuito che ne supporta 5. Un bel danno. Se qualcuno volesse fare danni ai PC aziendali dovrebbe passeggiare per gli uffici con un cavo dove c’è una presa elettrica da una lato e una presa USB dall’altro. Forse non passerebbe inosservato. C’è qualcuno che ha pensato all’evoluzione di questo tipo di attacco. Esistono delle chiavette USB uguali in tutto e per tutto a normalissime chiavette USB sulle quali ci mettete le foto o la tesi, ma dentro sono diverse. C’è un circuito elettrico che a partire dai 5V di alimentazione carica un condensatore, poi, con un altro circuito alza la tensione da 5V a 100-150V o anche di più e la applica ai PIN di alimentazione della porta USB. Il risultato è facile da intuire. PC fritto, da gettare via. Vista la tensione in gioco potrebbe anche prendere fuoco. A seconda di quanti danni riesce a fare questa scarica elettrica potreste anche aver perso tutti i dati (se brucia anche il disco o il suo controller interno). Paura, eh? Il secondo attacco è più sottile, ma