Fabrizio Biggio, la mia vita dopo I Soliti Idioti
ONE MORE TIME di Luca Casadei - A podcast by OnePodcast
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Fabrizio Biggio, comico, conduttore e attore conosciuto dal grande pubblico anche per il sodalizio artistico con Francesco Mandelli con cui ha raggiunto la grandissima popolarità grazie al duo comico de I Soliti Idioti, si racconta in questa puntata di One More Time.Gli inizi della carriera artistica: “Ho iniziato con i fumetti. Dopo aver condotto un programma per una piccola tv locale, Mtv mi chiama per un provino. È stato un disastro. Passano sei mesi e non mi chiamano, allora creo un fumetto: io che aspettavo la loro telefonata e la mia vita che nel mentre diventava un disastro. Dopo due settimane mi chiama MTV: “ti vogliamo incontrare”. L’inizio con i Soliti Idioti: “Ho conosciuto Francesco Mandelli a MTVMad e abbiamo iniziato a scrivere degli sketch comici. Primo giorno di set, iniziamo a girare: è stato l’idillio, mi sembrava di girare con lui da sempre. Ci capivamo al volo. Il successo arriva nel 2009 con la terza serie e ci volevano per farne 2 film. Incassiamo 25 milioni al botteghino”.La fine del duo comico de I soliti Idioti: “Dopo i film, da un’operazione artistica siamo diventati un prodotto commerciale. Eravamo riconosciuti come quelli volgari. Non abbiamo saputo gestire la nostra arte, l’abbiamo data in pasto a chi ci voleva far dei soldi. A un certo punto decidiamo di fare il terzo film “La solita commedia - Inferno”, nel 2015. Un flop. Va malissimo e anche tra me e Mandelli le cose non andavano bene e lì son venuti fuori tutti gli attriti tra di noi, non ci siamo più parlati. In quella situazione ho sbagliato, ho tenuto tutto dentro, ma poi sono scoppiato. Ci separiamo, ma non c’è mai stata la forza o la voglia di risolvere”.