9. I semi del futuro

Nel 2050 il nostro pianeta sarà abitato da 10 miliardi di persone e la domanda mondiale di cibo aumenterà. La sfida è quindi di produrre di più con meno risorse,  in maniera sostenibile e nelle condizioni meteo più avverse. Di fronte a questi enigmi da risolvere ci si aspetterebbe che la ricerca italiana - storicamente maestra di innovazione varietale - sia un vulcano di idee. Ma non è proprio così, a parte qualche promettente eccezione. Capiremo qual è il quadro con la collega di Radiocor - Il Sole 24 Ore Silvia Marzialetti, che ci parlerà anche di un nuovo fenomeno, quello della pirateria vegetale. Ma la grande occasione che potrebbe consentire all’Italia di recuperare terreno sul fronte dell’innovazione e della lotta al cambiamento climatico sono le Tea, le nuove Tecniche di evoluzione assistita, che si candidano a rimpiazzare gli incroci tradizionali e i vecchi Ogm transgenici. Una volta approvato il nuovo regolamento Ue che ne semplificherà l’utilizzo, che cosa si pianterà nei campi fra dieci anni? Quali sono i semi del futuro? Ce lo rivelerà lo scienziato e ricercatore Luigi Cattivelli, direttore del centro di Genomica e Bioinformatica del Crea, il più grande centro di ricerca italiano nel settore agroalimentare. Ma quello delle biotecnologie è anche un settore industriale. Il mercato globale delle biotech agroalimentari entro il 2028 triplicherà il suo valore a 232 miliardi. Eppure l’Italia non è ancora in grado di attirare investimenti e dalla vice presidente di Federchimica Assobiotec Elena Sgaravatti ci faremo spiegare come invertire la rotta.