VALERE LA PENA – 5 errori comuni fatti dagli stranieri (e da qualche italiano)

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme! - A podcast by Graziana Filomeno - italiano online

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Se c’è una locuzione che tutti gli stranieri vogliono utilizzare quando parlano italiano, quello è VALERE LA PENA. In effetti, siccome noi italiani lo usiamo molto spesso, per uno straniero questo è uno di quei verbi che fa subito suonare il proprio italiano più naturale. E fin qui siamo tutti d’accordo. Il problema è che questa è una costruzione verbale molto particolare, molto facile sbagliare. In questo video vedremo insieme i 5 errori più comuni fatti dagli stranieri (e anche da qualche italiano) con il verbo VALERE LA PENA. Come usare VALERE LA PENA Innanzitutto, cosa significa questa locuzione in italiano? Dunque, VALERE LA PENA significa “convenire, essere vantaggioso, meritare l’impegno e lo sforzo che richiede”. E adesso vediamo un po’ come si usa e quali sono gli errori più frequenti commessi con questa locuzione: comincerò da quelli apparentemente più comuni tra i principianti, e poi pian piano vedremo gli errori commessi anche dagli avanzati e da qualche madrelingua! 1 - è vale la pena Un errore che noto spesso è l’uso di “vale la pena” come se fosse un aggettivo, quindi insieme al verbo “essere”. Questo uso è completamente sbagliato, perché l’espressione “vale la pena” ha già il suo proprio verbo (“valere”), quindi non ha bisogno di un altro! Una cosa può “essere” conveniente o “essere” vantaggiosa, ma una cosa può “valere” la pena. Ad esempio: Un film vale la pena. Viaggiare vale la pena. Gli studi valgono la pena. Come potete notare, il verbo “valere” concorda in base al soggetto, cioè la cosa che è conveniente. Se quello che “vale la pena” è già stato menzionato prima e non vogliamo ripeterlo, useremo “valere la pena” con la particella NE, che vi fa riferimento ma evita la ripetizione. Ad esempio: Pensi che dovrei guardare l’ultimo film di James Bond?Oh sì! Ne vale assolutamente la pena! Secondo te, gli studi di Medicina sono una buona opzione per i giovani?Sono duri, ma ne valgono la pena, sicuramente. 2 - valuto Un altro degli errori più comuni riguarda il participio passato del verbo. Sento spesso dire cose come “Ha valuto la pena”. Ebbene, è sbagliato. Infatti, il participio passato del verbo “valere” è VALSO. … e questo ci porta subito a parlare di un’altra questione, completamente relazionata: 3 - ha valso o è valso? Cioè, il verbo “valere” prende l’ausiliare “essere” o “avere” nei tempi composti, come per esempio il passato prossimo? Nella forma “valere la pena”, il verbo prende come ausiliare “essere”. Ma vediamo un po’ come si può utilizzare in contesti reali. Se il soggetto è presente nella frase, il verbo concorderà con lui: Quel viaggio in Thailandia è valso la pena, perché ci ha permesso di scoprire nuove culture. Tutti i miei sacrifici sono valsi la pena, perché mi hanno permesso di essere qui. (—> sono valsi, perché concorda con “i sacrifici”) Devo dire, però, che si usa meno spesso così. Si usa più frequentemente nella forma che stiamo per vedere.