Riassunto Seconda Guerra Mondiale: il ruolo di Italia, Germania e Giappone
Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme! - A podcast by Graziana Filomeno - italiano online
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Nella lezione seguente ci occuperemo nuovamente di storia: ripercorreremo, infatti, tutte le vicende principali della Seconda Guerra Mondiale, un conflitto passato alla storia come il più costoso in termini di vite umane e che ha visto l'Italia in un ruolo di primo piano. Il Secondo Conflitto Mondiale: date, eventi e protagonisti Inizio del confitto e ascesa di Hitler - 1939 (1 settembre): Adolf Hitler, dittatore della Germania, decise di in invadere la Polonia, costringendo la Francia e l'Inghilterra ad intervenire, a seguito della violazione di alcuni accordi stipulati qualche anno prima, e dando il via a quello che sarebbe diventato il più grande confitto della storia. L'invasione della Polonia fu rapida: infatti, fu conquistata in soli 20 giorni, grazie alla strategia militare tedesca nota come guerra-lampo (blitzkrieg), caratterizzata da attacchi rapidi e violenti mediante l’uso di tutti i mezzi bellici a disposizione. In seguito Hitler procedette con l'invasione dei Paesi dell’Europa del Nord, conquistando Norvegia e Danimarca. - 1940: Hitler diede inizio alla conquista della Francia: passando dai Paesi Bassi e il Belgio, le truppe tedesche invasero la Francia ed entrano a Parigi, costringendo l’allora presidente, Charles de Gaulle, a fuggire a Londra e, da lì, ad esortare i francesi alla resistenza nei confronti dell’occupazione nazista. La Francia si ritrovò così occupata dai nazisti nella parte settentrionale e sotto il governo di Vichy, che collaborava con i tedeschi, nella parte meridionale. Attacco alla Gran Bretagna e entrata in guerra dell'Italia - 1940: Hitler avviò un’operazione militare anche contro la Gran Bretagna, che prevedeva principalmente battaglie aeree e marine e che portò al bombardamento di diverse aree, tra cui Londra, Coventry e Birmingham. Tuttavia, la determinazione degli inglesi, guidati da Winston Churchill, impedì ai tedeschi di conquistare l’isola, costringendo Hitler a rimandare l’occupazione della Gran Bretagna (che non sarebbe mai avvenuta). L’Italia, invece, nonostante fosse alleata con la Germania, non entrò da subito nel conflitto, in quanto il suo esercito non era sufficientemente preparato, come dimostrato in seguito con il fallimentare tentativo di conquista della Grecia da parte di Mussolini, portato a compimento solo con il supporto delle truppe tedesche. Anche in Africa il tentativo da parte dell'Italia di sottrarre l’Egitto agli inglesi si rivelò un fallimento e nemmeno il supporto tedesco fu sufficiente per sbaragliare gli inglesi. Operazione Barbarossa e attacco a Pearl Harbor - 1941: nonostante il "patto di non aggressione" siglato con Stalin, Hitler avviò un'ulteriore operazione militare contro l’Unione Sovietica, nominata operazione Barbarossa, che vide, in un primo momento, l'esercito tedesco riuscire ad avanzare all'interno del territorio sovietico fino ad arrivare a pochi chilometri da Mosca, Stalingrado e Leningrado, per poi essere fermato dalla resistenza della popolazione e dell’armata rossa, aiutati anche dall'inverno rigido dell’Europa dell’Est al quale l’esercito di Hitler non era preparato. - 7 dicembre: Intanto, il Giappone, alleato di Hitler e Mussolini, dopo aver provato ad invadere la Cina nel 1937, sferrò un attacco a sorpresa agli Stati Uniti, alla base di Pearl Harbor nelle isole Hawaii. Di conseguenza, gli Stati Uniti, guidati dall'allora presidente Franklin Roosevelt, entrano in guerra al fianco della Gran Bretagna contro Germania, Italia e Giappone. - 1942: I nazisti, con il supporto dei fascisti, iniziarono ad arrestare, deportare ed eliminare gli ebrei d'Italia ed Europa, scrivendo una delle pagine più oscure della storia dell'umanità: il genocidio degli ebrei o Olocausto. Queste pratiche sarebbero durate fino alla conclusione della guerra; tuttavia non tratteremo l'a...