RENDERE vs FARE: come usarli correttamente senza confondersi in italiano!

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme! - A podcast by Graziana Filomeno - italiano online

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In questa lezione parleremo di rendere e fare: due verbi italiani usati davvero tantissimo e che in alcuni contesti possono assumere lo stesso significato creando problemi a chi studia italiano ma non preoccupatevi! Vi assicuriamo che alla fine di questa lezione non avrete più tanti dubbi su come usare questi due verbi!    RENDERE e FARE: significato, differenze e usi IL VERBO FARE Il verbo “fare” è senza dubbio uno dei verbi più usati della lingua italiana. Oltre al significato di “realizzare”, “eseguire” e “creare”, il verbo “fare” può assumere un significato simile a “causare”, in particolare quando è usato come parte di espressioni in cui è seguito da un verbo all’infinito. Ad esempio: - far(e) arrabbiare - far(e) rallegrare - far(e) imbestialire - far(e) infuriare - far(e) apprezzare - far(e) incavolare - far(e) innervosire E così via...   Vediamo alcune frasi per capire meglio: “Mia nonna mi ha fatto apprezzare le cose semplici” oppure “Mia sorella mi fa sempre innervosire” Attenzione! In tutti questi casi appena visti non si può assolutamente usare il verbo RENDERE!   IL VERBO RENDERE Anche il verbo “rendere” può assumere un significato simile a “causare” nello stesso modo in cui succede con il verbo “fare”, ma generalmente solo quando è accompagnato da aggettivi. Ad esempio: Rendere felice/infelice: “Vederti sorridere dopo così tanto tempo mi ha reso davvero felice” Rendere debole/forte; “Questo lungo periodo di malattia mi ha reso molto debole. Dovrò fare una cura di integratori”. Rendere possibile/impossibile: “Il mio capo sta facendo di tutto per rendermi la vita impossibile!”. Rendere facile/difficile: “L’insorgere di questo problema ha reso il mio lavoro molto più difficile del previsto”. Rendere famoso/popolare: “Un semplice video su TikTok lo ha reso incredibilmente famoso!”. Rendere fiero/orgoglioso: “Quando mi sono laureato ho reso i miei genitori davvero orgogliosi”   Inoltre, il verbo “rendere” può significare anche “restituire”, in frasi come: “Ho reso gli stivali che avevo ordinato, perché sono troppo stretti” oppure: “Ti posso prestare il mio computer, ma dovrai rendermelo entro stasera, perché domani ne avrò bisogno”;   Infine, il verbo “rendere” in alcuni contesti, specialmente quando accompagna un sostantivo, può assumere il significato di “dare”. Per esempio: RENDERE GIUSTIZIA: “Questa foto non ti rende affatto giustizia. Sei molto più bello dal vivo”. RENDERE ONORE/OMAGGIO: “Ho deciso di rendere omaggio al mio cantante preferito cantando una cover di una sua canzone”. RENDERE L’IDEA: “Non so se ho reso l’idea di cosa voglio”, che vuol dire: “Non so se mi sono spiegata bene”.   "RENDERE" E "FARE": FORMA RIFLESSIVA Ci sono poi alcune espressioni in cui i verbi “rendere” e “fare” compaiono nella loro forma riflessiva, eccole qui: Rendersi utile, ovvero “darsi da fare per aiutare qualcuno”; Rendersi conto, ovvero “accorgersi”; Rendersi ridicoli, ossia “sembrare stupidi”; Farsi forza, cioè “resistere”; Farsi strada, ovvero “progredire, nonostante la concorrenza”; Farsi carico, ossia “assumersi la responsabilità” (di qualcosa); Farsi un’idea, vale a dire “comprendere grossomodo” (qualcosa). Come vedete, ci sono moltissime espressioni che contengono questi due verbi. Il modo migliore per imparare ad usarli è.. beh, usarli! Quindi vi consigliamo di provare a scrivere delle frasi contenenti le espressioni di cui abbiamo parlato,