L’origine delle SUPERSTIZIONI più Famose e Strane in ITALIA

Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme! - A podcast by Graziana Filomeno - italiano online

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Una delle caratteristiche di noi italiani è che siamo davvero tanto tanto scaramantici e, anche se non lo vogliamo ammettere, tutti almeno una volta abbiamo pensato “ma allora è vero che questo porta sfortuna” o, al contrario, “ma allora è vero che questo porta fortuna!”. In questo articolo parleremo delle superstizioni più diffuse in Italia, insomma tutte quelle convinzioni più o meno fondate che ci portano ad assumere (o non assumere) specifici comportamenti, per portarci fortuna e allontanare la sfortuna.    Le credenze popolari italiane Di superstizioni ce ne sono davvero tante, e tanti di noi ne hanno anche di molto personali: penso, ad esempio, a quelle persone che, ogni volta che devono fare una verifica a scuola o un esame all’università, indossano sempre lo stesso indumento - una maglietta, dei calzini o pantaloni, o un particolare accessorio, un braccialetto, un anello o una collanina. Ci sono però delle superstizioni che ognuno di noi, volente o nolente, conosce e, probabilmente, rispetta anche senza accorgersene. Aprire l’ombrello al chiuso La superstizione forse più diffusa nel nostro Paese è proprio quella secondo cui aprire l’ombrello in un luogo chiuso è proprio un presagio di cattiva sorte. C’è chi crede porti tanti anni di sfortuna, e c’è chi invece crede semplicemente che porti la pioggia. Ad ogni modo, se aprite un ombrello in posto chiuso, non stupitevi se tutti vi guarderanno male! Mettere il cappello sul letto Questa superstizione non è così diffusa, o per lo meno non in tutte le regioni italiane, ma specialmente nel sud, mettere un cappello sul letto è un cattivo presagio: si dice infatti che ricordi gli ultimi riti che il sacerdote eseguiva quando visitava qualcuno sul letto di morte. Camminare sotto le scale e i ponteggi Un altro gesto che tanti di noi tendono automaticamente ad evitare è passare sotto le scale o sotto i ponteggi. Chissà, forse è solo indice che non ci fidiamo della sicurezza di cose che, per loro stessa natura, potrebbero facilmente cadere. Eppure noterete spesso per la strada che, di fronte ad un ponteggio, le persone tenderanno a girarci intorno, oppure addirittura attraverseranno la strada, pur di non passarci sotto! Alzarsi col piede sbagliato L’espressione “alzarsi col piede sbagliato” deriva proprio dalla superstizione secondo cui mettere giù il piede sinistro per primo non sia esattamente un buon modo per iniziare la giornata. Il lato sinistro, in effetti, è da sempre associato al diavolo, alla sfortuna e, in generale, al male. Per questo quando ci si incontra (o quando ci si scambia il segno di pace in chiesa) ci si stringe sempre la mano destra, e mai la sinistra. Pensate che fino a qualche decennio fa, quando a scuola si insegnava a scrivere ai bambini, si correggevano i mancini obbligandoli a scrivere con la mano destra. Si diceva, infatti, che la sinistra fosse “la mano del diavolo”. Le lenticchie a Capodanno Se avete mai passato il Capodanno in Italia lo saprete già: durante il cenone di San Silvestro, il 31 dicembre, è praticamente obbligatorio mangiare lenticchie: si dice che portino soldi e fortuna, e di solito nessuno si tira indietro. Non importa come siano cotte o da cosa siano accompagnate, l’importante è mangiarne almeno un po’. Dopotutto, perché dovremmo correre il rischio? E poi le lenticchie sono così buone! Spazzare i piedi Se qualcuno sta spazzando il pavimento vicino a voi, fate molta attenzione che non vi spazzi i piedi: non vi sposerete più! O, almeno, questo è ciò che la credenza vuole. Insomma, se vedete qualcuno spazzare il pavimento e non volete rischiare di rimanere zitelle a vita, meglio stargli alla larga! Il brindisi Quando ad un tavolo si brinda a qualcosa,