Come usare PRONTO, PRESTO e RAPIDO correttamente in italiano!
Learn Italian with LearnAmo - Impariamo l'italiano insieme! - A podcast by Graziana Filomeno - italiano online
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In questa lezione vogliamo parlarvi di tre paroline molto usate, ma che spesso creano un po’ di confusione per chi sta imparando l’italiano: PRONTO, RAPIDO e PRESTO. Questi tre termini, infatti, hanno significati simili e, a volte, possono essere usati negli stessi contesti. Bisogna stare molto attenti però, perché in realtà non sono intercambiabili e richiedono strutture completamente diverse. PRONTO, PRESTO e RAPIDO: significato e differenze PRONTO La parola “pronto” può assumere diversi significati a seconda del contesto in cui è usata: Uno degli utilizzi più frequenti è quello che si fa quando si risponde al telefono. Quando rispondiamo a una chiamata, infatti, lo facciamo dicendo: “Pronto?” oppure “Pronto? Chi è? Chi parla?”. In questo caso, “pronto” è invariabile, non cambia mai. Ad esempio, non si può dire “pronta” o “pronti”, ma si può dire solamente “pronto”, indipendentemente da chi si trova dall’altro lato della cornetta. Come aggettivo, “pronto” può significare “preparato”, quindi si usa per indicare che qualcosa o qualcuno è in condizioni tali per poter svolgere una determinata funzione o compito. Per esempio: “Il pranzo è pronto!”, “Sono pronta per uscire!” oppure “Le camere non sono ancora pronte” e così via. In questi casi “pronto” va concordato con il nome a cui si riferisce, esattamente come accade con tutti gli aggettivi. Infine, “pronto”, come aggettivo, si può usare anche in un altro contesto, ovvero per indicare che una persona è o non è nella giusta preparazione mentale ad affrontare un evento, una sfida, una situazione. Ad esempio, possiamo dire “Hai visto la foto della tua ex con il suo nuovo ragazzo?” - “No, non sono pronto per vedere una cosa del genere. Non l’ho ancora superata.” RAPIDO L’aggettivo “rapido”, invece, significa semplicemente “veloce”. Ad esempio, potremmo dire: “Mio padre ha già scelto il colore della sua nuova macchina: è un uomo molto rapido nel decidere”. Oppure: “Ho fatto un rapido calcolo e non credo di avere abbastanza soldi per un viaggio in Giappone”. O ancora: “Ho dato una rapida occhiata al giornale e ho visto la foto di tuo nonno. Cosa è successo?” PRESTO L’avverbio “presto”, infine, può avere diversi significati: Innanzitutto, “presto” si usa per indicare che non è ancora ora, non è ancora il momento giusto per fare qualcosa. Ad esempio, possiamo dire: “Non ho ancora iniziato a studiare per il prossimo esame. Mancano due mesi, è ancora presto”. Oppure: “Passo a prenderti alle 6?” - “Così presto? La cena è alle 8!”. “Presto” si può usare anche per indicare le prime ore del mattino: “Domani devo svegliarmi presto”. “Presto” può anche essere utilizzato quando si fa qualcosa prima del solito: “Mi dispiace ma devo proprio andare. Stasera devo andare a letto presto”. Infine, “presto” si usa molto spesso per congedarsi da qualcuno, dicendo “A presto!” Oppure “Ci vediamo/sentiamo presto!”. Ecco una breve conversazione in cui compaiono tutte e tre le parole: - “Pronto? Chi parla?” - “Ciao Rocco, sono Graziana! Sei pronto per la festa di stasera?” - “Prontissimo! Sai a che ora inizia?” - “Sì, inizia alle 8!” - “Alle 8? Così presto? Io finisco di lavorare alle 7! Vabbè, vuol dire che mi farò solo una doccia rapida, così da esser pronto per le 7:45. Comunque ti faccio sapere più tardi a che ora ti passo a prendere!” - “D’accordo, però ti avviso: domani devo svegliarmi presto, quindi dobbiamo ritirarci presto! - “Non ti preoccupare!” - “Perfetto, a presto!” Scriveteci nei commenti qualche frase che contenga queste tre paroline, per vedere se avete capito come usarle correttamente! Se invece volete fare un bel riepilogo di grammatica, non perdetevi il nostro video dedicato alle 26 regole grammaticali italiane più...