Matteo Della Bordella: «Il più grande pericolo in montagna è l'ignoranza»

Nella mattinata del 21 aprile, ai microfoni del Buena Onda con Laura Basile, è stato ospite Matteo Della Bordella, alpinista professionista. «Tutto è nato quando avevo 12/13 anni quando mio papà mi ha portato a muovere i primi passi sulla roccia. Inizialmente non mi aveva stregato, poi quando ho iniziato a capire sono partito e non mi son più fermato».SFIDE DI GRUPPO - Matteo è sempre alla ricerca di nuove sfide nei luoghi più remoti: «La scalata è gran parte della mia vita, da passione è diventata professione. Vado in giro per il mondo cercando le pareti più belle e più difficili da scalare». Matteo Della Bordella parla poi anche dell'importanza del gruppo in una scalata: «Ci sono tanti momenti in cui ho rinunciato, è la montagna che comanda e bisogna adattarsi, ma tante volte anche se credi in te stesso ti serve qualcuno che ti aiuti a tirare fuori tutto ciò che hai dentro».LA SICUREZZA - Matteo Della Bordella sottolinea come si fondamentale informarsi con l'aiuto dei professionisti, come le guide alpine o il CAI (Club Alpino Italiano): «È vero che ci sono dei rischi, ma il pericolo più grande della montagna è l'ignoranza, perché se si conosce bene l'ambiente, ogni decisione è presa in modo lucido e sensato».