Giorgia Cozza: «Il cesareo dolce è un'esperienza più umana»
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Nella mattinata di giovedì 16 marzo, nel Buena Onda – in compagnia di Laura Basile – è stata ospite Giorgia Cozza, mamma, giornalista e scrittrice che aiuta tante famiglie che la seguono sui social. Giorgia ci ha parlato del cesareo dolce, una possibilità ancora poco conosciuta dalle future mamme.IL CESAREO DOLCE - Pochi giorni fa ha pubblicato sulla sua pagina Instagram che vanta più di 50 mila follower un video molto dolce dove si può assistere al primo contatto tra mamma e figlio. «Questo video mi sembrava una buona opportunità per parlare di cesareo dolce, un'esperienza più umana che consente alla mamma e anche al papà di più protagonisti». Questa pratica è appunto più dolce del cesareo tradizionale, rispetta i tempi e le paure dei genitori e del bambino. «Il papa è seduto accanto alla mamma e tutto avviene lentamente, dando tempo anche al bambino per abituarsi all'ambiente extrauterino».IL CONTATTO - Dopo il parto il bambino viene posato sulla mamma e poi successivamente sul papà. «Il contatto è pelle a pelle, è un momento intimo e molto intenso che favorisce il benessere fisico sia del bambino che della mamma. Sono moltissimi gli studi che testimoniano una maggiore stabilità cardio-circolatoria, respiratoria ecc., non è solo una cosa poetica, ha tanti effetti positivi». Giorgia Cozza sottolinea infatti come il bambino sia sconvolto dall'evento del parto, in quanto esce da una situazione di benessere totale e per questo necessita di rassicurazioni.LA SITUAZIONE IN ITALIA - In Italia ci sono ancora molti punti nascita in cui il cesareo dolce non viene applicato. «Le mamme spesso raccontano esperienze negative, di un intervento chirurgico eseguito con tanta freddezza e bimbi visti di sfuggita mentre vengono allontanati senza alcuna ragione medica. È importante guardare anche ai papa che nella maggior parte dei casi restano fuori dalla porta, lasciati soli con la tutta la preoccupazione».