Cristina Donati Meyer: «Il mio "artentato" rivendica il diritto alla casa»

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Nel pomeriggio di mercoledì 15 marzo, insieme ai Degiornalist – Fabiana Paolini e Claudio Chiari – è stata ospite l'artista-attivista Cristina Donati Meyer per parlare della sua installazione in piazza Tricolore a Milano, un'edicola in disuso trasformata in una piccola casa, per denunciare la situazione degli affitti e in generale del mercato immobiliare nel capoluogo lombardo.IL SIGNIFICATO DELL'OPERA - Sull'installazione è affisso un cartello dell'agenzia "Cara Casa", che «offre in affitto questo sontuoso appartamento a soli 3500 euro al mese per 4 metri quadrati» e recita: "Ottima visuale, ampio giardino adiacente, mensa dei poveri 5 stelle a 20 metri, cucina abitabile e rifiniture interne di pregio". «Questo "artentato" - come lo definisce l'artista - intende denunciare l'impossibilità di vivere e abitare a Milano per persone e famiglie normali. La follia delle agenzie immobiliari, della gentrificazione e degli speculatori edilizi toglie il diritto all'abitazione, che attiene alla dignità e alla vita di ogni persona». UN PROBLEMA DA AFFRONTARE - La provocazione dell'artista si rivolge Regione Lombardia, Aler, Ats e Comune di Milano, in quanto l'aumento dei prezzi sta portando sempre più persone ad abbandonare i grandi centri, in favore di luoghi dove riescono a vivere meglio: «Le città si spopoleranno perché le persone che non si possono permettere di vivere nelle grandi città scapperanno: rimarranno delle città deserte con pochi ricchi e nulla più».