Como, Sindaco Rapinese: «Multa ai genitori ritardatari negli asili»

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Nel pomeriggio di martedì 21 marzo, insieme ai Degiornalist – Fabiana Paolini e Claudio Chiari – è stato ospite Alessandro Rapinese, sindaco di Como, che ci ha parlato della discussa misura che è stata introdotta che prevede una multa di 50 euro che scatta al quarto ritardo in un mese per i genitori che non rispettano gli orari degli asili nidi. «Sono consapevole della bufera che si è creata, ma è importante per un politico non agire in nome del consenso, ma in nome di quello che serve e avendo a cuore l'amministrazione che si rappresenta»,IL PROBLEMA - L'osservanza degli orari all'interno degli asili nido, ma in generale nelle scuole, è una forma di rispetto ed il sindaco, dopo aver girato negli asili nidi della sua città, ha sentito la necessità di mettere ordine. «Ho notato che i genitori facevano un po' quel che volevano. Prima di questa misura, il regolamento prevedeva che in seguito al ritardo, il bambino non potesse accedere al nido il giorno successivo. Mi sembrava ingiusto punire il bambino e quindi abbiamo deciso di mettere mano al portafoglio dei genitori»LA SOLUZIONE - Rapinese è soddisfatto dal provvedimento: «È fatto molto bene e funziona perché abbiamo studiato a fondo l'argomento per cercare una soluzione efficacie. Lo scopo non era quello di finire su tutti i giornali, ma di cercare di far funzionare al meglio la mia macchina; ovviamente bisogna essere ferrei nell'applicazione della norma, ma poi la cittadinanza vive meglio». La legge impone un educatore ogni otto bambini e il ritardo va scardinare il processo pedagogico: «Lo trovo molto irrispettoso sia nei confronti del bambino ritardatario che arriva ad attività già iniziata, sia nei confronti degli operatori».