03. Ergastolano per errore
Innocente - La storia di Beniamino Zuncheddu - A podcast by Il Sole 24 Ore
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Una vita nel silenzio. Come in un deserto. Il carcere di Uta è lontano da Cagliari. Non ci sono rumori e si percepisce il distacco da tutti: don Gabriele Iiriti, cappellano dell’istituto penitenziario di Uta dal 2015, ha raccolto nella cella di Beniamino le sue confidenze e ascoltato il suo sconforto. Anche il direttore del carcere ne conserva il ricordo di un uomo che andava d'accordo con tutti. Mite, buono, pacato. Lo racconta Irene Testa, garante dei detenuti della Sardegna, che si sofferma sulle gravi criticità in cui versano le carceri della Sardegna. Il 28 febbraio 1991 Beniamino Zuncheddu viene prelevato da casa per accertamenti in questura. Pensava a uno sbaglio, a una rapida formalità. E invece l’hanno sbattuto in carcere. E da innocente c’è rimasto per quasi 33 anni, vittima di una montagna di menzogne. Per sopravvivere si è adattato alla situazione, senza mai cedere alla richiesta dei magistrati di sorveglianza di dichiararsi colpevole. Neanche per avere sconti di pena o agevolazioni. Ma gli errori giudiziari segnano in modo indelebile la storia della giustizia italiana. Ricordate il calvario di Enzo Tortora? Lo ripercorre con immutato dolore sua figlia Gaia. Valentino Maimone, fondatore con Giuseppe Lattanzi di errorigiudiziari.com, fotografa la situazione con dati aggiornati. Interviene anche Giuseppe Gullotta, che ha scontato ventidue anni di carcere per un duplice omicidio che non aveva commesso. Ha ottenuto sei milioni e mezzo di euro di risarcimento.