La coalizione Cremlino-destra
Inglorious Globastards - PODCAST - A podcast by Alberto Forchielli & Fabio Scacciavillani
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Berlusconi ha ammesso candidamente di abbeverarsi alle fonti di falsita' e alla propaganda becera del Cremlino come un URSSini: "Ho parlato con l'ambasciatore russo in Italia Razov. Mi ha spiegato le loro ragioni, cosa ha fatto Zelensky". E poi il Papi di Meloni ha aggiunto: "Mi ha raccontato che è stata l'Ucraina a provocare ventimila vittime nelle zone contese. E che l'invasione era necessaria perché il rischio era che l'Ucraina attaccasse la Russia". Insomma #Berlusconi, nell'imminenza della campagna elettorale, getta la maschera e si schiera dove batte il cuore e il portafogli: con il criminale di guerra, Vladimir #Putin, sodale di tanti anni e di tante piacevoli esperienze nelle dacie piene di accoglienti lettoni.Pero' in caso vincesse le elezioni la coalizione Cremlino-destra si troverebbe a dover fronteggiare una serie di avversità economiche che partono dal razionamento del gas e arrivano alla sostenibilità del debito pubblico italiano, al momento affidata all'intervento della BCE che presto finirà.Chissà se a quel punto il criminale di guerra verrà in soccorso dei suoi emissari in Italia asserragliati a Palazzo Chigi o a Villa Grande. Però ci sia permesso di dubitarne: le sanzioni stanno mettendo in ginocchio la Russia e il quadro economico globale segna tempesta, con l'America in recessione tecnica e la Cina ancora zavorrata dai lockdown.