Il Medioriente di Barack Hussein Biden

Inglorious Globastards - PODCAST - A podcast by Alberto Forchielli & Fabio Scacciavillani

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L'assetto politico del Medioriente durante la Presidenza Trump ha subito una trasformazione imprevista. Spinti dal comune interesse a contenere la minaccia iraniana (vera o presunta) Israele ed Arabia Saudita (e suoi alleati) hanno instaurato un rapporto di cooperazione sotto l'egida di Jared Kushner, ebreo e marito di Invanka Trump. L'ultimo frutto di questa stagione e' il trattato di pace tra Marocco e Israele, dopo quelli storici tra lo stato ebraico e gli EAU e il Bahrain (denominati Accordi di Abramo https://edition.cnn.com/2020/09/15/politics/israel-uae-abraham-accords-documents/index.html). In Arabia Saudita invece e' ancora in corso una feroce diatriba in seno alla famiglia regnante tra i pragmatici filo-americani guidati dal principe ereditario (ma gia' di fatto regnante) Mohammad Bin Salman (noto con la sigla MBS), e i nostalgici del pan-arabismo filo palestinese preoccupati di non nuocere al ruolo di Custode delle Due Moschee riconosciuto alla Monarchia saudita.La presidenza Biden rischia di strappare il delicato tessuto diplomatico e i nuovi equilibri nella regione se gli Usa tornassero al tavolo negoziale con l'Iran.Per impedire una tale eventualita', Netanyahu e MBS stanno forgiando un'intesa sempre piu' stretta per legare le mani alla nuova amministrazione imbottita di personaggi dell'era Obama considerato un ingenuo pacifista calabrache infinocchiato dagli ayatollah.