Controffensiva ucraina, fronte interno contro gli URSSini italiani

Inglorious Globastards - PODCAST - A podcast by Alberto Forchielli & Fabio Scacciavillani

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Il vertice tra paesi europei e gli USA, sia nella cornice della Nato che in quella dell'Unione Europea, ha cementato i rapporti transatlantici come non accadeva dai tempi della Presidenza Reagan. Il nuovo sviluppo riguarda l’ipotesi di sanzioni sulle esportazioni energetiche: Bruxelles e Washington stanno approntando un piano per sostituire il gas russo con forniture dalle shale plays americane come promesso dal G7: "Ci impegniamo a sostenere attivamente i Paesi che vogliono azzerare gradualmente la loro dipendenza dalle importazioni di gas, petrolio e carbone russi".Inoltre il G7 (con il peso di Canada e Giappone) che sembrava destinato ad una nobile decadenza ha riaperto bottega con un comunicato dai toni inequivocabili:«Siamo uniti nella nostra volontà di ripristinare la pace e la stabilita e di sostenere il diritto internazionale (...) Siamo sgomenti, condanniamo i devastanti attacchi alla popolazione ucraina e alle infrastrutture civili, compresi gli ospedali e le scuole».Sui campi di battaglia intanto gli ucraini stanno intensificando le controffensive soprattutto intorno a Kyiv dove i russi hanno dovuto ritirarsi per decine di kilometri. Le sorti della guerra, anche prima dell'arrivo delle nuove armi occidentali, stanno rapidamente volgendo a favore dei difensori. Se europei ed americani si decidessero ad inviare anche armi offensive, l'armata di Putin dovrebbe ritirarsi in fretta.Già ora le perdite, stimate in almeno diecimila morti, a cui si aggiungono 20-30 mila tra feriti e disertori hanno decimato le unità al fronte che sono a corto di munizioni, di carburante e di ricambi.Intanto in Italia l'attenzione si punta sul fronte interno, cioè sulle enormi complicità di cui ha goduto e gode la Russia sia nel parlamento che nella società.Il discorso di Zelensky a Camere riunite è stato disertato da un terzo dei parlamentari, mentre le polemiche sul caso del professore filo russo Orsini (ribattezzato URSSini) che diffonde gli slogan della propaganda russa sulle televisioni (complici di questa vergogna) ha infiammato il corpaccione della RAI.Qui trovate il comunicato di Anzaldi di cui parliamo nel videohttps://www.vigilanzatv.it/rai-anzald...Ieri sera la performace dell'accademico a Piazza Pulita è stata abbastanza imbarazzante per pochezza di argomenti e autocommiserazione un tanto al chilo.