Libro V, Capitolo VI - La battaglia dei campi del Pelennor (The Battle of the Pelennor Fields)
Il Signore degli Anelli: un Audiolibro a cura di Libri Per Passione - A podcast by Radio Brea
Categorie:
La carica di Rohan, guidata dal Re in persona con la sua scorta, travolge le truppe a nord bruciando accampamenti e distruggendo le macchine d'assedio. La cavalleria degli Haradrim, guidata dal loro capitano, contrattacca puntando diritto verso Théoden. Nonostante la cavalleria Haradrim sia tre volte superiore, Théoden e i suoi hanno la meglio: il re stesso ucciderà il loro comandante.Il re dei Nazgûl, che aveva abbandonato il cancello, attacca, con il suo destriero alato, Theodén mettendo in fuga la guardia. Nevecrino, il cavallo del re, spaventato a morte si imbizzarrisce e, colpito da una freccia, cade sul fianco travolgendo il suo cavaliere. Théoden rimane lì, morente, solo al suo destino, quando si frappone tra il re e il signore dei Nazgûl, il giovane cavaliere Dernhelm. Il signore oscuro gli intima di andarsene e di non osare sfidarlo perché "nessun uomo vivente" può sconfiggerlo, al che Dernhelm si rivela essere Éowyn (quindi una donna e non un uomo). Approfittando dello stupore dello schiavo dell'anello, Éowyn taglia di netto la testa del destriero alato. Il re stregone a questo punto incalza Éowyn distruggendo a colpi di mazza lo scudo e rompendole il braccio. Quando il cavaliere oscuro sta per uccidere definitivamente la giovane, Merry lo distrae colpendolo al ginocchio con il suo pugnale elfico, fabbricato tra l'altro proprio per sconfiggere il signore di Angmar. Grazie all'intervento di Merry, Éowyn riesce a trafiggere con la sua spada il volto invisibile del nemico, uccidendolo: il signore dei Nazgûl è stato sconfitto, non da uomo vivente, come lui aveva detto, ma da una donna e un hobbit.Éowyn cade come morta in avanti, mentre il re, ignaro che nelle vicinanze giace inanime la sua nipote adorata, muore sereno tra le braccia di Merry. Giunge nel frattempo Éomer con il resto della scorta per tentare di salvare il re, ma vedendolo morto gli tributa un ultimo saluto. Éomer più in là scorge anche sua sorella tra i caduti e, credendola morta, ritorna con i suoi in battaglia ormai senza più interesse per il suo destino. Merry comincia a sentirsi male dopo essere entrato in contatto con il Signore dei Nazgûl. Nel fiume, nel frattempo, veleggiano vele nere e, in cuor loro, i difensori di Gondor credono che la fortuna li abbia ormai abbandonati pensando che quelle vele siano dei corsari di Umbar giunti a dargli il colpo di grazia; in realtà è Aragorn giunto in loro aiuto. Con questi rinforzi ormai sopraggiunti, la battaglia termina a favore di Gondor, ma grandi sono comunque le perdite sofferte.