Stefano Allievi "Dialoghi sull'uomo"

il posto delle parole - A podcast by livio partiti

Stefano Allievi"Dialoghi sull'uomo"https://www.dialoghisulluomo.it/Anteprima dei Dialoghi sull’uomo Un ciclo di interviste a grandi antropologi contemporanei e una conferenza del sociologo Stefano Allievi In attesa della XII edizione di Pistoia – Dialoghi sull’uomo, in programma da venerdì 24 a domenica 26 settembre, il festival di antropologia del contemporaneo offrirà a giugno un’anteprima sul tema dell’anno: “Altri orizzonti: camminare, conoscere, scoprire”.Venerdì 18 giugno, alle ore 18, al Teatro Bolognini e in diretta streaming, la conferenza Torneremo a percorre le strade del mondo di Stefano Allievi, uno dei più importanti sociologi italiani, e massimo esperto di fenomeni migratori e di “umanità in movimento”. A lui è affidato il compito di ragionare sulla natura degli esseri umani, che, da quando hanno assunto la posizione eretta, non hanno mai smesso di errare e cercare ovunque un proprio luogo, facendo della storia del genere umano una storia di migrazioni. La pandemia ha profondamente cambiato il nostro modo di concepire la mobilità, il viaggiare e l’incontro con l’altro, depauperato dell’elemento più importante: il contatto. Allievi, ripercorrendo le grandi migrazioni della cultura occidentale, mostrerà, con una vera e propria teoria della mobilità, quali siano stati in passato e siano oggi i vantaggi e i rischi che la mobilità porta con sé. Esplorando un tema di grandissima attualità, offrirà riflessioni inedite e la sua visione, rassicurante, ben espressa già nel titolo del suo nuovo libro Torneremo a percorre le strade del mondo. Breve saggio sull’umanità in movimento, in uscita il 15 giugno per la serie dei libri dei Dialoghi edita da UTET.L’ingresso al Teatro Bolognini è gratuito, con prenotazione obbligatoria al numero 0573/991699.Stefano Allievi"Torneremo a percorrere le strade del mondo"Breve saggio sull'umanità in movimentoUtet Librihttps://www.utetlibri.it/«Per noi, che nasciamo bipedi, il territorio di riferimento (e non solo in senso fisico, geografico) non è più necessariamente quello in cui nasciamo: è dove decidiamo di mettere radici. Salvo la possibilità di toglierle da lì, se lo vogliamo. E trasformarci. Anche radicalmente, che mi sembra avverbio pertinente.»Movimenti, mescolanze, avvicinamenti tra le persone sono la norma nella vita dell’uomo. Da quando ha assunto la postura eretta, nulla l’ha fermato dall’errare e cercare ovunque un proprio luogo, facendo della sua storia una storia di migrazioni.La pandemia di Covid-19 ha imposto una brusca frenata ai processi di mobilità acceleratisi negli ultimi decenni, mettendo in questione anche la natura più profonda dell’uomo, il suo essere sociale; imponendo nuove forme di convivenza basate sulla distanza e la separatezza, ha eliminato un aspetto fondamentale dell’incontro con l’altro: il contatto.Stefano Allievi, esperto di fenomeni migratori e “umanità in movimento”, mette in luce le ambivalenze della mobilità umana. I flussi migratori trovano la loro origine nel bisogno, nella necessità e nella fuga: guerre, calamità naturali, corruzione, scarsità di risorse sono le urgenze che spingono ogni anno milioni di persone a migrare. Altri invece si spostano per motivi meno drammatici – dal commercio al turismo – o per il desiderio o la speranza di trovare comunque altrove una vita migliore, anche solo temporaneamente. Oltre a sottolineare il forte legame tra disuguaglianze e mobilità, Allievi propone soluzioni concrete per ripensare il significato di confine, controllare le frontiere, gestire i flussi, consentire una mobilità sostenibile sia per i luoghi di partenza che per quelli di arrivo.Dalla cacciata dal giardino dell’Eden al turismo globale, da Ulisse agli sbarchi nel Mediterraneo, da...