Marina Benedetti "Medioevo inquisitoriale"

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Marina Benedetti"Medioevo inquisitoriale"Manoscritti, protagonisti, paradossiSalerno Editricehttps://www.salernoeditrice.it/Nel 1252 l’inquisitore Pietro da Verona viene assassinato. È questo vero e proprio cold case medievale a rafforzare il potere dell’officium fidei, per cui si arriva ad accusare di eresia perfino alcuni santi. Nel XIV secolo, da Avignone, il papa impiega gli inquisitori per combattere i signori della penisola italiana. A Milano, nel 1437, Bernardino da Siena condanna dal pulpito il maestro d’abaco cittadino dando avvio a una serie di processi in cui i principali testimoni risultano i suoi studenti.Sono solo alcuni frammenti del “Medioevo inquisitoriale” raccontato in questo libro, una vicenda ricostruita attraverso documenti inediti, protagonisti piú o meno noti, a partire dal XIII secolo fino alla crociata contro i valdesi del 1488. L’inquisizione medievale si nutre spesso di luoghi comuni che l’autrice si impegna a sfatare, ricostruendo una vicenda dalle origini complesse e dagli esiti talvolta paradossali. Ne emerge un nuovo ritratto del Medioevo e una trama in cui santi, inquisitori e inquisiti si confondono, i frati partecipano alle crociate, le inchieste vengono annullate, gli inquisitori sono santi, i processi escono dagli archivi e circolano nell’Europa del XVII secolo.Marina Benedetti insegna Storia del cristianesimo presso l’Università degli Studi di Milano. Si occupa di eresie, soprattutto al femminile, di inquisizione, di trasmissione di manoscritti medievali. È autrice di Inquisitori lombardi del Duecento (Roma 2008) e Condannate al silenzio. Le eretiche medievali (Milano 2017). Ha curato Storia del cristianesimo, ii. L’età medievale (secoli VIII-XV) (Roma 2020; 6a rist.) e, con Euan Cameron, A Companion to the Waldenses in the Middle Ages, di prossima pubblicazione.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/