Marina Bassani "Amava il Chelsea Hotel"

il posto delle parole - A podcast by livio partiti

Marina Bassani"Amava il Chelsea Hotel"L’hallelujah di Leonard CohenMonologo di Marina BassaniCineteatro BarettiVia Baretti, 4 - Torino12, 13, 14   febbraio  2025 ore 20.45Marina Bassani celebra Leonard Cohen, recitando in musica la  vita di questo celebre poeta e cantautore, partendo dall’isola di Wight in cui muove i primi passi come cantante, spostandosi poi all’infanzia trascorsa a Montreal, con il nonno Klein e le letture della Bibbia,  passando attraverso l’amore per la compagna Marianne sull’isola di Ydra,  la guerra di Cuba, il rapporto con la guerra e il legame con il padre e ancora New York, il suo successo, il grande lancio con la Columbia records, il sesso,  Jane Joplin, Nico, poi la depressione, e alla fine  il monte Baldy, quando diventa monaco per 5 anni. Siamo negli anni sessanta, e poi settanta, sono gli anni dei figli dei fiori, del rock e degli spinelli,  ma Leonard  Cohen ha qualcosa di diverso, non è rock , non è psichedelico, è notturno, è metafisico, lascia vedere il suo cuore, non nasconde le sue ferite. Cerca l’assoluto, vuole vedere l’invisibile.Sullo sfondo, la guerra del Vietnam, la rivoluzione di Cuba. Leonard   va a Cuba,  poi va nel deserto, vuole vedere da vicino  la guerra, che gli ha portato via suo padre, a  soli nove anni.“Sono tuo fratello, scrive in una canzone, Famous blue raincoat, sono il tuo assassino,  sei mio fratello, sei il mio assassino.“La guerra gli ispira la sua canzone più importante, Hallelujah.  lui la spiega così: “Questo mondo è pieno di conflitti e pieno di cose che non possono essere unite , ma ci sono momenti nei quali possiamo riunirci e abbracciare tutto il disordine, questo è quello che io intendo per hallelujah.”Ha una passione infinita  per le donne, le donne  ai suoi occhi sono angeli, pieni di luce, ma sono anche corpi che lo attraggono sessualmente. Tutte le  sue canzoni  sono il ritratto di una donna. Nelle sue canzoni dio e il sesso si incontrano. Lui parla di corpi  in amore, e intanto cerca Dio.Per otto anni vive  sull’isola di Hydra con  Marianne, il suo più grande amore, la sua musa. Ma siccome deve parlare con gli angeli, riparte. E partirà sempre.  A New York  diventa il  cantante più apprezzato in tutto il mondo. Sentirlo cantare è come perdere il senso del tempo, è come entrare nello zoo del Bronx, come ascoltare una lunga preghiera. John Hammond, il geniale impresario, lo ha capito e lo propone alla Columbia.Per cinque anni resta  chiuso in un monastero zen sopra Los Angeles, e medita sull’amore. Scopre, alla fine dei suoi giorni,  che l’amore è  un cuore unificato. Ora è più leggero, e puo’ dire : “Hineni, sono pronto mio Signore” Marina Bassani, attrice e regista,  è nata a Milano  e vive  a Torino. Si è diplomata all’ Accademia dei Filodrammatici di Milano, medaglia d’oro ex aequo con Lella Costa,  e si è laureata in filosofia.Si è specializzata in  monologhi  teatrali  e i dialoghi teatrali.Ha fondato a Torino  Teatro Selig, nel 1996, inaugurando come attrice  una lunga serie di ritratti letterari e femminili tra cui i  ritratti femminili comici di Alan Bennett. Ha messo in scena Ho volato con l’angelo, il monologo sulla scrittrice  Karen Blixen, ha scritto il  monologo  sulla nobile Costanza d’Azeglio, sulla partigiana Ada Gobetti, e il monologo  sulla cantante francese Barbara ( in cui la Bassani canta  e racconta la sua bio).  E’ autrice di  alcuni recitals letterarii . Ha messo in scena al Teatro Baretti di Torino il monologo  La Madre,  tratto dall'opera Vita e Destino di Vassilij Grossman. Ha messo in scena al teatro Baretti  il dialogo Ay Carmela!,di Sanchis Sinisterra,  ambientato nella Spagna franchista, uno spettacolo con due attori (M.Bassani e L.Bartoli) Ha messo in scena come regista e attrice   Battaglie di J M Ribes, e ha scritto e recitato Orlando, tratto da...