Giovanni De Luna "Cinema Italia"

il posto delle parole - A podcast by livio partiti

Giovanni De Luna"Cinema Italia"I film che hanno fatto gli italianiUtet Librihttps://www.utetlibri.it/Scrittori in Città, CuneoDomenica 21 novembre 2021, ore 11:00Cinema Monviso"Il Novecento attraverso il grande schermo"Giovanni De Luna e Paolo Giacconehttp://www.scrittorincitta.it/Prenota il tuo posto sul sito di scrittori in città.Il cinema non è solo uno strumento per raccontare ma anche un documento per conoscere la Storia. Dal kolossal Cabiria del 1914 al neorealismo di De Sica e Rossellini, dalle pellicole del boom economico agli anni Ottanta dei Vanzina. Alto e basso. Cinema d’autore e cinema popolare. Giovanni De Luna (Cinema Italia. I film che hanno fatto gli italiani, Utet) incrocia gli scatti della cinepresa agli scatti della Storia. Ma il cinema ha fatto e continua a fare di più, è “agente di Storia”, incide e determina i comportamenti della collettività. Con lui Paolo Giaccone.Nel 1914 esce Cabiria, forse il più grande kolossal della storia del cinema italiano. La trama, in teoria, dovrebbe ricostruire l’epico scontro tra Roma e Cartagine, ma l’estetica orientaleggiante e liberty dell’epoca, con tanto di Gabriele D’Annunzio alla sceneggiatura, racconta facilmente in controluce il presente di quell’Italia desiderosa di guadagnare visibilità e credibilità internazionale.Come spiega Giovanni De Luna in Cinema Italia, di fronte a Cabiria lo storico finisce per «aggirarsi tra quelle immense scenografie, fiutando non l’aria del iii secolo a.C. ma quella carica di odori e di miasmi pestiferi del primo Novecento, di quella incredibile e paradossale stagione in cui stava finendo l’Ottocento e fragorosamente e maledettamente stava nascendo il terrificante xx secolo».Parte da qui il percorso affascinante di uno storico che utilizza i film come documenti del periodo in cui venivano realizzati, dei gusti del pubblico e della temperie culturale, avvicinandoci così a un’inedita lettura del modo in cui il cinema ha contribuito a “fare gli italiani”. I film, infatti, spesso sono lo specchio di un presente in procinto di farsi storia: l’immediato dopoguerra di Ladri di biciclette, i primi venti del boom di Un americano a Roma, la lotta sociale de La classe operaia va in paradiso, ma anche l’edonismo pre Mani pulite di Yuppies o Vacanze di Natale. Ma non solo, perché in molti casi proprio il cinema, arte nobile e popolare insieme, ha voluto farsi a sua volta strumento di indagine storica, che fosse propaganda di stato o contestazione intellettuale: per ogni Cabiria ci sono stati moltissimi La grande guerra, Una giornata particolare, La notte di San Lorenzo, La meglio gioventù…Mescolando alto e basso senza timore, e con qualche sortita nel cinema straniero, Giovanni De Luna ricostruisce la storia del nostro paese per come l’abbiamo vista, o meglio, voluta vedere al cinema noi italiani, che fossimo di volta in volta sceneggiatori, registi o solo semplici ma appassionati spettatori.Giovanni De Luna ha insegnato Storia contemporanea all’Università di Torino. Firma della “Stampa” e autore di Rai Storia, ha pubblicato tra gli altri: Il corpo del nemico ucciso (Einaudi, 2006), Le ragioni di un decennio. 1969-1979 (Feltrinelli, 2009), La Repubblica del dolore (Feltrinelli, 2011), La Resistenza perfetta (Feltrinelli, 2015) e La Repubblica inquieta (Feltrinelli, 2017). Per Utet ha pubblicato Juventus. Storia di una passione italiana (con Aldo Agosti, 2019) e Il Partito della Resistenza. Storia del Partito d’Azione 1942-1947 (2021).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/