Elena Pontiggia "Carrà e Martini. Mito, visione e invenzione"

il posto delle parole - A podcast by livio partiti

Elena PontiggiaCarrà e Martini. Mito, visione e invenzione. L’opera graficamostra aperta fino al 3 Ottobre 2021Museo del Paesaggio, VerbaniaIl Museo del Paesaggio riapre la stagione espositiva con la mostra Carrà e Martini. Mito, visionee invenzione. L’opera grafica con opere provenienti dalla collezione del Museo e da unacollezione privata milanese, a cura di Elena Pontiggia e di Federica Rabai, direttore artistico econservatore del Museo.Carrà. L'opera graficaIn mostra oltre 90 opere, per lo più di grafica, dei due grandi artisti del Novecento italiano che sisono distinti e affermati proprio grazie all’invenzione di un nuovo linguaggio in pittura e scultura.Completa il percorso dedicato al mito e alla visione una serie di sculture di Arturo Martini,presentate accanto ai bozzetti, ai disegni e alle incisioni.Carrà.In mostra sono esposte circa cinquanta tra acqueforti e litografie a colori, checomprendono tutti i più importanti esiti dell’artista. Si va dagli incantevoli paesaggi dei primianni venti, tracciati con un disegno essenziale e stupefatto (Case a Belgirate,1922), allasuggestiva Casa dell’amore (1922), fino alle visionarie immagini realizzate nel 1944 perun’edizione di Rimbaud, in cui Carrà, sullo sfondo della guerra mondiale, rappresenta angeli,demoni, creature mitologiche e figure realistiche, segni di morte ma anche di speranza (Angelo,1944). Fin dagli inizi, inoltre, Carrà avvia grazie all’incisione un sistematico ripensamentodella sua pittura, che lo porta a reinterpretare con acqueforti e litografie i suoi principalicapolavori, dalla Simultaneità futurista alle Figlie di Loth, dal metafisico Ovale delle apparizioni alPoeta folle. L’incisione diventa così per l’artista un momento di verifica, ma anche unostruggente album dei ricordi.Arturo Martini. L’opera pittorica e graficaAlla fine degli anni trenta Martini prende sistematicamente a dipingere, accettando la sfida diun linguaggio per lui quasi nuovo, di cui deve assimilare pazientemente la tecnica. In pittura non èil maestro celebrato, ma un principiante che parte quasi da zero e conosce imperfezioni,incertezze, fallimenti. Certo, in passato, soprattutto da giovane, aveva eseguito disegni, incisioni eanche qualche quadro, ma quelle prove non bastano a dargli la padronanza del mestiere e nellesue lettere alla moglie Brigida rivela tutte le sue ansie, insieme alle sue speranze. "Non mollol'osso, devo spuntarla, deve nascere la mia pittura" le scrive e più tardi: "Mi par d'aver trovato conquesta nuova speranza la vita, perché di scultura non ne potevo più, ero nauseato".Mostra: “Carrà e Martini. Mito, visione e invenzione. L’opera grafica”Sede espositiva: Museo del Paesaggio Palazzo Viani Dugnani, Via Ruga 44 – Verbania PallanzaPeriodo di apertura: fino al 3 ottobre 2021Orari: da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00. Lunedi chiuso.Ingresso Intero 5€, Ridotto 3€(il biglietto dà diritto alla visita della mostra, della pinacoteca e della gipsoteca Troubetzkoy)Museo del PaesaggioTel +39 0323 557116 [email protected] POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarehttps://ilpostodelleparole.it/