Beppe Rosso "Lo spettatore condannato a morte"

il posto delle parole - A podcast by livio partiti

Beppe Rosso"Lo spettatore condannato a morte"di Matei VisniecTorino, San Pietro in VincoliProduzione A.M.A. FactoryDal 30 novembre al 10 dicembre 2023Giovedì 30 novembre, alle ore 21, a Torino in San Pietro in Vincoli debutta lo spettacolo diretto da Beppe Rosso “Lo Spettatore Condannato a Morte” di Matei Visniec, importante drammaturgo franco-rumeno.“Lo Spettatore Condannato a Morte”, scritto nel 1985, è ambientato in una sala di tribunale, ed è una frenetica commedia-processo in cui attori, giudici, testimoni, avvocati, regista e spettatori si confrontano e si fondono. E’ un’esilarante parodia della giustizia dove si intravede il funzionamento delle dittature presenti e passate, nonché i loro avatar nelle nostre "democrazie" contemporanee.Con il pretesto di esaminarne il funzionamento, l'opera di Visniec, mette in scena i diversivi più iniqui del mondo giudiziario. Il suo umorismo nero ci fa riflettere su una giustizia che a volte può sfuggire di mano, in modo delirante, come quando la ricerca ossessiva del colpevole diventa fine a sé stessa e la macchina giudiziaria possa allora schiacciare le persone oneste a scapito della “verità”.Ma è anche, soprattutto, un gioco di teatro nel teatro che mette in contraddizione i rapporti tra attore e pubblico, la loro interdipendenza, attraverso una carambola di colpi di scena, contrasti stridenti, non-sense logici che creano una complicità reciproca.Gli attori si confessano e si mettono a nudo nel loro amore-odio per il pubblico che provoca un potente coinvolgimento del pubblico stesso, parte integrante dell’allestimento.A cui partecipa anche l’impianto scenico dotato di proiezioni video dove vengono riprodotte, in quanto oggetti di testimonianza da mettere agli atti, fotografie degli spettatori e degli attori in momenti della serata stessa, registrati all’entrata e nella sala teatrale.Un allestimento che mescola generi e registri, divertente, assurdo e corrosivo che riflette sul valore giudiziario, sul suo malessere universale e sul valore contraddittorio del teatro; e strutturalmente è uno spettacolo “partecipato” con quattro attori professionisti e venticinque cittadini, preparati all’arte del teatro attraverso un percorso formativo, che di sera in sera si alterneranno nell’interpretare la parte dei “testimoni” in questo assurdo “processo”.Dopo “Attenzione alle Vecchie Signore Corrose dalla Solitudine” (nel 2013) e “Troppi ormai su questa Vecchia Chiatta” (nel 2017), Beppe Rosso mette in scena un terzo testo di Matei Visniec, amato per la sua profondità e senso di ironia.Matéi Visniec, nato in Romania nel 1956 e fuggito in Francia, come esule politico nel 1987, denunciare i paradossi della giustizia di cui nessuna società ha i diritti esclusivi è stata una delle prime battaglie. Fin dall'inizio della sua carriera di drammaturgo e poeta testimonia una tensione ideale, una resistenza culturale e politica contro la manipolazione ideologica. In Romania scrisse una ventina di commedie, ma nessuna fu accettata dalla censura dell'epoca. Arrivato a Parigi afferma: "Sono l'uomo che vive tra due culture, due sensibilità, sono l'uomo che ha le sue radici in Romania e le sue ali in Francia". Oggi le sue opere sono state tradotte e messe in scena in oltre venti paesi, dal Piccolo Teatro di Milano al Teatro Maxim-Gorki di Berlino, passando per Avignone, Limoges, Parigi, Bucarest, Teheran, Hollywood, Tel Aviv, in Canada e in Giappone. Matei Visniec parteciperà ad un incontro pubblico sabato 2 dicembre, alle ore 19, In san Pietro in Vincoli. Iscrizioni su evenbrite.itUn progetto A.M.A. Factory realizzato nell’ambito di SOW – Seminare la crescita e Fertili Terreni Teatro, con il sostegno di Ministero della Cultura, Città di Torino, Regione...