Angela Staude "Premio Terzani"

il posto delle parole - A podcast by livio partiti

Angela Staude"Premio Terzani"vicino/lontanoAl festival, che celebra Tiziano Terzani nel ventennale della sua scomparsa, un articolato percorso a lui dedicato: a integrare la 20^ edizione del Premio Terzani - che va quest’anno alla giornalista irlandese Sally Hayden e assegna una Menzione Speciale al poliedrico artista-attivista cinese Al Weiwei – ci sarà un’intervista d’autore con lo scrittore cileno Benjamin Labatut, finalista 2024, condotta dal matematico Furio Honsell. E l’incontro che vedrà protagonista lo scrittore bosniaco Damir Ovčina, anche lui finalista come autore di “preghiera nell’assedio”, accanto a Domenico Quirico e Paola Caridi. L’inaugurazione, martedì 7 maggio, sarà siglata dalla proiezione di “Tiziano Terzani: il viaggio della vita”, l’intimo biopic di Mario Zanot con materiali dell’archivio familiare e registrazioni audio inedite. E poi i libri, con la riedizione di “Lettere contro la guerra” (Longanesi) e i due libri di Jacopo Storni, “Tiziano Terzani mi disse”, e di Andrea Bocconi, “Viaggiare e non partire”, entrambi in uscita per Ediciclo. Sally Haiden"E la quarta volta siamo annegati"Sul sentiero della morte che porta al MediterraneoBollati Boringhieriwww.bollatiboringhieri.itNel 2018 la giornalista Sally Hayden inizia a ricevere via Facebook richieste d’aiuto da parte di prigionieri detenuti nelle carceri in Libia, migranti che avevano tentato di attraversare il Mediterraneo per scappare da guerre e dittature. A quei messaggi ne seguono molti altri che riportano foto trafugate delle torture subite nelle prigioni, insieme a informazioni sconcertanti che inizialmente nessun giornale era disposto a pubblicare. Hayden decide così di ripercorrere la rotta dei migranti, raccogliendo testimonianze uniche, interpellando vittime, governi, istituzioni e organizzazioni internazionali.L’estenuante percorso migratorio dall’Africa al Mediterraneo, fra morti, abusi di ogni tipo e riscatti esorbitanti, suscita indignazione, tanto quanto apprendere della negligenza delle organizzazioni internazionali come l’ONU e dell’impotenza delle ONG. Ma, soprattutto, l’autrice si sofferma sulle politiche migratorie dell’Unione Europea che hanno contribuito indirettamente ad alimentare il traffico di essere umani.Questa inchiesta cruda e coraggiosa ha la capacità di far emergere le spaventose contraddizioni di un Occidente che ha paura di perdere i propri privilegi. Riesce a scuotere le coscienze e a far riflettere sulle nostre responsabilità collettive e individuali, restituendo voce a chi se l’è vista negare.Sally Hayden è una giornalista irlandese. Attualmente è corrispondente dall’Africa per l’«Irish Times», ma ha scritto anche per «Financial Times», «Time», «Washington Post», «Guardian», «New York Times», collaborando anche per CNN International, BBC, VICE News, Al Jazeera e Newsweek. Ha fatto parte della commissione del premio anticorruzione di Transparency International e nel 2019 è stata inserita nella lista Forbes «Under 30» dei media in Europa.Il suo primo libro, E la quarta volta siamo annegati, è stato nominato come miglior saggio dell’anno da «New Yorker», «Guardian», «Kirkus» e «Financial Times» e ha vinto numerosi premi internazionali, fra cui l’Orwell Prize for Political Writing, il Michel Déon Prixe, il Post Irish Book of the Year Award e il Post Irish Book Award for Nonfiction.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.