ABC del Gusto: T come Temperatura

il gusto al centro - A podcast by Chiara Tosi

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✰ Proseguiamo con l'approfondimento puntuale e ricorrente sull'alfabeto del gusto. 📋 Ti ricordo che l'ABC del gusto ha una cadenza settimanale. 🐾 Ogni settimana infatti approfondiremo un concetto che riguarda la degustazione prendendo come spunto le lettere dell'alfabeto.✦Oggi analizziamo la lettera 𝓣 e approfondiamo il concetto di TemperaturaRisponderemo a domande come:✅ Quanto è importante la temperatura per l'assaggio? ✅ A quale temperatura fare gli assaggi? ✅ Quanto la temperatura influisce sull'analisi sensoriale?✅ Temperatura e conservazione del cioccolato: linee guida #abcdelgusto #tasting #chiaratosiPrima di addentrarci sulla temperatura d’assaggio facciamo una piccola premessa.Tutti sappiamo come la temperatura influisca sulla conservazione di un prodotto enogastronomico. Quando parlo di conservazione potrei riferirmi alla conservazione temporanea in frigorifero, per esempio di un formaggio fresco o di un frutto ma potrei anche allargarmi e riferirmi alla conservazione per la maturazione di un prodotto come per esempio un vino di lungo affinamento o un formaggio da stagionare. Anche in questo caso quindi è importante la temperatura perché è un fattore determinante per la corretta evoluzione organolettica del prodotto.Ora dando per scontato che il prodotto sia stato conservato alla condizioni ideali possiamo dedicarci all’assaggio. Ma a che temperatura va assaggiato il prodotto che ho scelto e come influisce la temperatura sulla percezione sensoriale?Per quel che riguarda il vino sappiamo tutti che la temperatura di servizio varia a seconda della tipologia di vino, magari se ti interessa l’argomento fammelo sapere nei commenti, potrei farne oggetto di approfondimento anche se di contenuti on line se ne trovano tantissimi al riguardo. Qui infatti volevo dare un valore aggiunto in più e parlare di qualcosa che viene spesso tralasciato parlando di temperatura. E cioè quanto la temperatura influisce sulle sensazioni gustative percepite. E cioè? Spiegati meglio Chiara. Giusto facciamo un esempio semplice per cercare di capire praticamente cosa intendo.Per esempio se tu assaggiassi un vino bianco giovane, fruttato e dall’acidità spiccata, dovresti servirlo ad una una temperatura abbastanza fredda. E cioè tra i 7 e i 10 gradi. Solo così riusciresti ad apprezzarlo nel modo corretto. Perché se invece lo servi ad esempio ad una temperatura maggiore sentiresti meno l’acidità e potresti trovarlo insignificante e quindi per niente interessante. Analogamente un vino dolce potrebbe risultare troppo dolce e quindi stucchevole se servito ad una temperatura troppo alta. Ma siccome non di solo parliamo al gusto al centro, ti faccio altri esempi.La mozzarella. Per apprezzarla appieno ricordati di toglierla dal frigo almeno un’oretta prima affinché tu riesca ad apprezzare aromi e note morbide che questo incredibile formaggio regala.Ma passiamo ad un altro prodotto super apprezzato da grandi e piccini. Sto parlando del cioccolato. Prima però ti esorto, se non lo hai ancora fatto, ad iscriverti al canale e a cliccare sulla campanella per non perderti tutti gli approfondimenti sul mondo del gusto. E se conosci qualcuno che potrebbe essere interessato condividi con lui questo contenuto!Bene, dicevamo...cioccolato!Il cioccolato andrebbe degustato ad una temperatura ambiente cioè diciamo tra i 16 e i 22 gradi dopo averlo conservato in un luogo fresco e asciutto. Se tu lo tieni in frigo e lo assaggi dopo un po’ scoprirai che il cioccolato è duro e fa fatica a sprigionare i suoi aromi. E quando li sprigionerà potrebbe riservarti delle belle sorprese all’assaggio. Potresti percepire per esempio l’odore di formaggio! Ma cosa dici Chiara?? Non scherzare!! Ebbene sì. Devi sapere che il burro di cacao, parte integrante del cioccolato, ha un...