Tensioni commerciali USA-Cina: l’UE rilancia con “dazi zero” e contromisure

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Nel pieno dell’escalation commerciale tra Stati Uniti e Cina, l’Unione Europea prova a mediare ma si prepara anche a reagire. Parallelamente al vertice dei ministri del Commercio tenutosi oggi a Lussemburgo, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen - nel corso di una conferenza stampa seguita all'incontro con il Primo Ministro norvegese - ha offerto a Washington un accordo per l’azzeramento dei dazi sui beni industriali, sottolineando che le tariffe imposte dagli Stati Uniti stanno causando “immensi costi per consumatori e imprese americane” e hanno un impatto devastante sull’economia globale.La proposta europea è accompagnata dalla creazione di una “Import Surveillance Task Force” per monitorare gli effetti indiretti delle misure USA attraverso il dirottamento degli scambi commerciali. Von der Leyen ha ribadito la disponibilità al dialogo, ma ha avvertito: “Siamo pronti anche a rispondere con contromisure e difendere i nostri interessi”.Nel frattempo, gli Stati Uniti minacciano un ulteriore inasprimento dei dazi nei confronti della Cina. Dal volo presidenziale Air Force One, Donald Trump ha dichiarato che “tutti i colloqui con la Cina saranno interrotti subito” e ha annunciato l’intenzione di aumentare del 50% i dazi a partire dal 9 aprile, se Pechino manterrà le sue misure ritorsive. La Cina, infatti, ha già risposto imponendo dazi del 34% su tutte le importazioni americane a partire dal 10 aprile, annunciando anche restrizioni all’export di sette elementi chimici strategici e un ricorso al WTO.Dalla stessa conferenza di Lussemburgo, il commissario europeo per il Commercio e la Sicurezza economica, Maroš Šefčovič, ha definito “critico” il momento, sottolineando che oltre il 70% delle esportazioni europee verso gli Stati Uniti è colpito da dazi che arrivano fino al 27,5%. “Abbiamo offerto tariffe zero su automobili e beni industriali, ma la strada negoziale sarà lunga e complessa”, ha affermato Šefčovič. La Commissione ha già predisposto una lista di contromisure che sarà votata il 9 aprile ed entrerà in vigore il 15 aprile.Šefčovič ha anche illustrato tre linee strategiche dell’UE: difesa degli interessi comunitari tramite contromisure, diversificazione degli accordi commerciali con Paesi terzi e contrasto al dirottamento commerciale. Quanto alla Cina, il commissario ha riferito di un recente incontro a Pechino per affrontare problemi strutturali come la sovracapacità produttiva e le barriere di accesso al mercato, annunciando inoltre l’intenzione di rafforzare la cooperazione doganale.Sul fronte italiano, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ribadito la posizione del governo, sottolineando all’uscita dal vertice l’importanza di mantenere l’unità europea e proteggere le imprese italiane dalle ricadute della crisi commerciale globale.