Schuldenbremse, il miope rigore fiscale tedesco costringerà la Germania alla recessione?
Focus economia - A podcast by Radio 24
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L'economia tedesca ha registrato ieri una leggera contrazione nel secondo trimestre, in parte a causa della diminuzione degli investimenti e della crisi nel settore edile. Lo rileva l'Ufficio federale di statistica (Destatis). Il prodotto interno lordo della Germania è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, confermando la stima iniziale di fine luglio. Con Daniel Gros - direttore dell'Institute for european policy making della Bocconi - proseguiamo il discorso iniziato nella puntata di ieri, commentando gli ultimi dati e lo stato di salute di quella che ci eravamo abituati a definire la "locomotiva d'Europa". Manovra 2025: il cantiere pensioniQuello della previdenza sembra presentarsi come uno dei nodi più spinosi in vista del vertice di governo del 30 agosto e, più in generale, nel grande cantiere della manovra 2025. La prossima settimana, dopo il vertice di maggioranza previsto per venerdì, dovrebbe tenersi un incontro tecnico con rappresentanti dell'Inps, del ministero dell'Economia e del Lavoro sulle eventuali misure sulla previdenza da inserire nella legge di Bilancio.Secondo le notizie circolate in questi giorni si potrebbe valutare l'ipotesi di un allungamento delle finestre per chi matura 42 anni e 10 mesi di contributi (41 e 10 per le donne) e può quindi andare a riposo indipendentemente dall'età anagrafica, anche se ieri dal sottosegretario leghista al Lavoro, Claudio Durigon, è arrivato subito un secco no all'ipotesi di dilatare da 3 a 6-7 mesi la finestra mobile.Aumentare questo tempo di attesa (tra la maturazione dei requisiti e l'effettiva erogazione) da 3 a 6-7 mesi, permetterebbe risparmi importanti, stimati in circa un miliardo e mezzo all'anno.Commentiamo queste e altre ipotesi con Alberto Brambilla, presidente di Itinerari previdenziali.