Calo produzione industriale in Italia: preoccupazione per il tessile oltre che l'auto

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A luglio la produzione industriale arretra dello 0,9% su base mensile, realizzando su base annua la 18esima frenata consecutiva, un calo del 3,3% tenendo conto degli effetti del calendario. Con il calo di luglio si appesantisce il bilancio 2024, che vede ora una produzione in calo del 3,2%.Il colpo d'occhio grafico sui settori è analogo, con una manciata di eccezioni positive nel manifatturiero (chimica, alimentari ed elettronica) e una lunga sequenza di segni meno. Il dato peggiore è per le auto, che cedono su base annua il 35% in termini di produzione, effetto diretto delle frenate produttive e le casse integrazioni di Stellantis. Altro nodo evidente è per il tessile-abbigliamento, che acuisce le difficoltà già viste negli ultimi mesi, cedendo oltre il 18% in termini di produzione e pagando i minori acquisti di prodotti italiani da parte delle griffe. Ne parliamo con Maurizio Sarti, Coordinatore produttori di tessuti della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord.Le prospettive di assunzione in Italia crescono del 19% nel 4 trimestre 2024 Per il quarto trimestre del 2024 il "ManpowerGroup Employment Outlook Survey" sulle previsioni occupazionali delle aziende italiane, presentato oggi, registra prospettive ancora in crescita. ManpowerGroup ha intervistato oltre 40mila aziende in 41 Paesi e territori per rilevare le intenzioni di assunzione per l'ultimo trimestre dell'anno.Le imprese si aspettano un incremento nelle assunzioni con un Net Employment Outlook del +19%, al netto degli aggiustamenti stagionali. È il sedicesimo trimestre positivo di fila, oltretutto in miglioramento nel confronto sia col trimestre precedente sia anno su anno. Rispetto al terzo trimestre 2024 si rileva un incremento di 2 punti percentuali, mentre il raffronto con il Q4 2023 presenta un aumento del 1%. Il Nord Est è capofila con aspettative migliori, buone anche nel resto del Paese. Le previsioni sulle assunzioni salgono al crescere della dimensione aziendale. Ne parliamo con: Anna Gionfriddo, Amministratore Delegato di ManpowerGroup.Rapporto coop 2024: una vita a basso impatto dove l'essenziale diventa centralePresentato oggi il «Rapporto Coop -Consumi e stili di vita degli italiani di oggi e di domani» redatto dall'Ufficio Studi di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori-Coop) con la collaborazione scientifica di Nomisma, il supporto d'analisi di NielsenIQ e i contributi originali di Circana, GS1-Osservatorio Immagino, CSO Servizi, GfK, Mediobanca Ufficio Studi, Campo Ricerca-Scomodo.L'edizione del 2024 fotografa un Paese  preoccupato dallo scenario dei conflitti internazionali, in ansia per l'emergenza ambientale e affaticato dalla quotidianità e per questo sempre più inquieto. Ne parliamo con Albino Russo direttore generale Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative Consumatori).