Velasco Vitali, Roberta Scorranese - Dialogo intorno al Branco - Festival della Mente 2022

Festival della Mente - A podcast by Festival Della Mente

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Muoversi per sopravvivere alla fame: il Branco è per Velasco Vitali la metafora dell’esperienza umana, è l’eterno rapporto fra il bene e il male. Per lui che ne ha fatto un’opera d’arte totale, le 54 sculture rappresentanti cani randagi che compongono l’installazione del Branco sono come le ombre di nomadi che si muovono fra luoghi senza confine e tra diversità di razza, lingua e abitudini. Per Vitali è affascinante «il modo che hanno di abitare senza radici, di perlustrare con lentezza, di fermarsi al sole, di respirare a occhi chiusi». Un artista visionario e una giornalista arguta si incontrano per indagare attraverso l’arte «il mistero del mondo naturale che ci respira accanto e insieme lo stupore di noi che lo guardiamo». Un percorso simbolico che ci conduce fra le strade della nostra storia, fra le vie di Milano e di Palermo, fino ai boati di Capaci e di via d’Amelio.