Melania G. Mazzucco - Un quadro per la libertà - Festival della Mente 2015
Festival della Mente - A podcast by Festival Della Mente

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Anche i pittori leggono i giornali. Così lamentava Stendhal, visitando il Salon di Parigi del 1824. Lo infastidiva che il ventiseienne Eugène Delacroix avesse dipinto un evento di storia contemporanea. Ai pittori si chiedevano allora quadri di storia, sì – ma remota. Delacroix invece schiaffava in faccia al pubblico una Scena dei massacri di Scio (Chios) che si era appena consumata dall’altra parte del Mediterraneo. I Greci si erano sollevati contro l’Impero ottomano. In Europa, covavano gli stessi fuochi sotto la cenere della Restaurazione. Delacroix non poteva né voleva restare indifferente: le guerre degli altri sono anche le nostre. Questo è il racconto di una doppia rivolta: quella combattuta sulla superficie dell’isola dell’Egeo che aveva dato i natali a Omero, e quella combattuta sulla superficie della tela da un giovane artista – per la libertà. Degli uomini, e dell’arte. Il che, sempre, è la stessa cosa.