Matteo Nucci - Gli occhi di Edipo e il complesso di Platone - Festival della Mente 2015
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Abbandonato e solo, privo degli occhi luminosi con cui ha creduto di poter conoscere se stesso e il mondo, Edipo appare, al termine di una delle tragedie più celebri (l’Edipo Re di Sofocle), come il più infelice tra gli uomini. Ma quali sono le sue colpe? Quali le sue responsabilità? È il destino che ha orchestrato per lui le peggiori nefandezze. Per lui che ha sempre inseguito onestà e correttezza al punto da essere considerato ≪il migliore dei mortali≫. Assistendo a una simile catastrofe della conoscenza umana dagli spalti del teatro di Atene, un ragazzo di buona famiglia soprannominato Platone piangeva disperato. Di lì a poco, diventato uomo, avrebbe tentato di sovvertire la maledizione, dimostrando che la conoscenza del bene può portare solo felicità. Il suo lavoro titanico però non ebbe completo successo. Che cosa impedì al più grande filosofo dell’antichità di realizzare il suo sogno?