Edoardo Albinati - Uscire dal mondo. Isolamento, solitudine, segregazione - Festival della Mente 2022
Festival della Mente - A podcast by Festival Della Mente
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Scriveva Vladimir Nabokov che senza qualche forma di isolamento da ciò che ci circonda (a cominciare dalla pelle e dal cranio dentro cui è protetto il nostro cervello) non ci sarebbe possibile vivere. Eppure un individuo che si sente escluso o ignorato dagli altri può provare un dolore persino più forte di quello fisico. Il famoso “prossimo” di cui parla il Vangelo al tempo stesso ci soccorre e ci opprime. Oscilliamo dunque tra un forte bisogno di essere partecipi e integrati, e quello di fuggire il più lontano possibile dalla “pazza folla” – il che nella nostra epoca si manifesta in forme nuove come l’autoesclusione sociale degli adolescenti o il rifiuto della sessualità, del lavoro e dei legami affettivi. In che modo la letteratura rende conto di tutto questo?