Cristina Baldacci, Andrea Pinotti - L’archivio nell’arte: nuovo genere contemporaneo? - Festival della Mente 2013
Festival della Mente - A podcast by Festival Della Mente

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Che lo si chiami “impulso archivistico” o “archiviomania”, il bisogno individuale e collettivo di accumula-re, collezionare, classificare per cercare di dare un ordine alle cose, per conservare e tramandare la memoria e le conoscenze o per fare spazio al nuovo, appare oggi più che mai vivo. Soprattutto tra gli artisti, che, voraci creato-ri e consumatori di immagini, sono stati tra i primi a comprendere che i nuovi mezzi di registrazione avrebbero aperto infinite possibilità e dubbi vertiginosi sul nostro saper ricordare. Nell’arte contemporanea, più che un tema o una metafora, sembra definirsi sempre più come un nuovo genere per ripensare le tradizionali forme di catalo-gazione: atlante-mappa, ciberspazio, indice-lista, Wunderkammer, database. Lo rivelano alcune grandi mostre come Atlas al Museo Reina Sofía (2011), dOCUMENTA di Kassel (2012) e la Biennale di Venezia di quest’anno.