Carlo Alberto Redi, Manuela Monti - Comunità e DNA - Festival della Mente 2018

Festival della Mente - A podcast by Festival Della Mente

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L’accettazione e inclusione degli “altri” non si connota solo per doverosi aspetti morali e sociali ma opera a livello biologico assicurando vantaggi ai membri della comunità. L’evoluzione di Homo sapiens è infatti caratterizzata dallo sviluppo di strategie di reciprocità che ne hanno assicurato il successo nella competizione con altre specie. Al contrario, le diseguaglianze e l’esclusione sono in grado di marcare il genoma e di aumentare l’incidenza di gravi malattie. In questo caso lo svantaggio biologico si trasmette di generazione in generazione: il sociale si fa biologico, determinando gravi conflitti nella società e alti costi sanitari. L’educazione alla cultura del dono e all’altruismo è invece in grado di assicurare un armonioso sviluppo di una nuova forma di democrazia: una democrazia cognitiva.