Raniero Cantalamessa - Prediche di Avvento 2020 (#3)
Esercizi Spirituali - A podcast by Ad maiorem Dei gloriam - Domenica
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A Natale si celebra il “sacramento” della povertà e, prendendo forza anche dalle restrizioni, si leva la supplica a Dio perché “venga a risollevare l’umanità stremata dalla lunga prova della pandemia”. “Parole forti”, riconosce il cardinale Raniero Cantalamessa, “ma fondate”. E così nella terza e ultima predica di Avvento - tenuta la mattina del 18 dicembre 2020, nell'aula Paolo VI, alla presenza di Papa Francesco - il predicatore della Casa Pontificia ha fatto presente come “di Maria e Giuseppe si legge nel Vangelo che 'non c’era posto per essi nell’albergo' (Luca 2,7)”. Osservando che “anche oggi non c’è posto per i poveri nell’albergo del mondo: la storia ha mostrato da che parte stava Dio e da che parte deve stare la Chiesa. Andare verso i poveri è imitare l’umiltà di Dio”. “San Giovanni XXIII, in occasione del concilio Vaticano II, ha coniato l’espressione 'Chiesa dei poveri'”, ha ricordato, evidenziando che non si tratta “solo dei poveri della Chiesa: in un certo senso, tutti i poveri del mondo - siano essi battezzati o meno - le appartengono”. Ma, ha aggiunto, “si obbietta: non hanno la fede né ricevuto il battesimo! È vero, ma neppure i santi innocenti che festeggiamo dopo Natale li avevano avuti. La loro povertà e sofferenza, se è incolpevole, è agli occhi di Dio il loro battesimo di sangue. Dio ha molti più modi di salvare di quanti ne immaginiamo noi, anche se tutti questi modi – nessuno escluso – passano attraverso Cristo”.