Dal Vangelo di oggi - 9 Marzo 2022

Dal Vangelo di oggi - A podcast by Veregra UP

Dal Vangelo di oggi : In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire:«Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell'uomo lo sarà per questa generazione ».         (Lc 11: 29-31)Credere è rinunciare un po’ alla volta alla superstizione e alla ricerca dei segni straordinari del sacro. Credere è accettare che Dio abita la nostra quotidianità. Invece noi siamo affamati di segni straordinari e per certi versi strani. Vogliamo sempre segni incontrovertibili per convincerci a vivere una vita seria. In mancanza di questi segni cerchiamo di sopravvivere scendendo a compromesso con le cose che ci circondano. Ma il vero segno, quello di Giona, è il segno della resurrezione di Cristo. E questa resurrezione non risplende in cose straordinarie ma nei volti di chi ci circonda, nel sole del mattino, o nella pioggia battente; nelle notti calde d’estate ma anche nei freddi inverni; nei sorrisi dei bambini che incrociamo sui marciapiedi o nella pagina di un libro che si legge. Dio dissemina di segni umili tutta la nostra vita, segni che sono come piccole fessure dove filtra la luce del Risorto. Non credere a quelle fessure significa perdersi anche la Luce nella sua totalità. Un cristiano dà un grande peso a queste fessure. Un cristiano sa vedere il tutto nel frammento. Buona giornata a te ! Con stima dL